Convegno Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?


Convegno Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani nel Sud?

08/02/2017 - Oltre cento vescovi di Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna discuteranno con i rappresentanti delle istituzioni di problemi sociali (dall'evasione scolastica all’inclusione dei disabili), di welfare, di prospettive occupazionali nel Mezzogiorno.

Saranno messe a confronto le esperienze positive finora avviate: saranno presentati i progetti avviati che rendono possibile l'iniziativa giovanile, dalla valorizzazione dei talenti nel campo dell'artigianato e dell'agricoltura al recupero dei beni artistici, con cooperative di giovani che si impegnano nella valorizzazione del territorio, per il turismo religioso e la tutela del patrimonio culturale.

Saranno organizzati gruppi di lavoro su welfare, legalità, sicurezza sul lavoro, agricoltura, artigianato, innovazione digitale e progresso tecnologico.

I filoni su cui punta la Chiesa:

  • AGRICOLTURA: La Curia di Napoli mette a disposizione i terreni agricoli con la possibilità di creare delle cooperative e così dare lavoro ai giovani;
  • PERCORSI TURISTICI: L'idea è quella di creare dei percorsi turistici nelle chiese di Napoli per creare lavoro tra i giovani;
  • CANTIERI: lavori nelle chiese e cantieri nei beni della Chiesa; la Regione finanzierà lavori edili su chiese e monumenti da appaltare a imprese private, a condizione di far lavorare giovani e disoccupati.


I vescovi chiederanno alle istituzioni un impegno congiunto per indicare soluzioni concrete che diano ai giovani un segno di speranza, perché il lavoro diventi priorità, con investimenti specifici che favoriscano l'iniziativa personale, ma soprattutto che convergano verso politiche attive del lavoro e dell'innovazione.

Attualmente, sono in discussione in Parlamento norme in tema di contrasto alla povertà e di riordino del sistema dei servizi sociali. C'è l'idea, su cui sta lavorando il governo, di introdurre una misura nazionale di contrasto della povertà e dell'esclusione sociale, con l'obiettivo di garantire su tutto il territorio nazionale gli stessi livelli di assistenza delle prestazioni a contenuto sociale.

 

INIZIATIVE REGIONALI RIVOLTE AI GIOVANI

  • Garanzia Giovani: 200 milioni per finanziare misure rivolte ai giovani che non studiano e non lavorano, dai 15 ai 29 anni (tirocini formativi, bonus occupazionali, corsi di formazione, servizio civile, apprendistato, sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità attraverso prestiti agevolati);
  • Trasporto gratuito per gli studenti (80.000 abbonamenti): investimento annuo di oltre 15 milioni di euro per garantire la mobilità ai nostri giovani. Un risparmio per le famiglie di circa 300 euro all’anno;
  • Borse di studio per il 100% degli studenti meritevoli: Oltre 12 milioni di euro per garantire a tutti gli studenti meritevoli, anche quelli con disabilità, una borsa di studio;
  • Apple-Federico II: dopo aver investito 100 milioni, la Regione impegna ulteriori 7 milioni per finanziare le borse di studio per “iOs Developer Academy”;
  • Scuola Viva: 111 milioni di euro finalizzati ad aprire anche al pomeriggio 500 scuole, per offrire iniziative culturali, sociali, artistiche e sportive, ai ragazzi e alle famiglie, in particolare nelle realtà più difficili, coinvolgendo 400 mila studenti, 3 mila tra associazioni e strutture formative;
  • Edilizia Scolastica: 6 milioni per interventi di ristrutturazione e adeguamento alla normativa sismica degli edifici scolastici;
  • Universiadi 2019: l’Agenzia Aru2019 si occuperà della realizzazione dell’evento e della pianificazione degli interventi di ristrutturazione dell’impiantistica sportiva.
  • Sostegno all'istruzione e della ricerca: 1,4 milioni di euro per contribuire all’innovazione e alla formazione di giovani ricercatori nei centri di ricerca d’eccellenza campani.

 

INIZIATIVE REGIONALI IN MATERIA DI LAVORO

  • Credito d’imposta per le imprese: le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato lavoratori ex percettori di ammortizzatori sociali riceveranno un contributo una tantum di 7.000 euro per ogni assunto;
  • 50 milioni per la defiscalizzazione degli oneri sociali: finora sono state chiuse 2.152 pratiche, su 2.667 domande presentate dalle imprese, con 4.360 occupati;
  • Indennità per gli ultracinquantenni per 10 milioni di euro: 800 €/mese per 6 mesi ad ex percettori di ammortizzatori sociali che si reinseriscono nel ciclo produttivo di aziende campane;
  • 9 milioni per i buoni lavoro: finanziati progetti di pubblica utilità, presentati da Enti pubblici campani, e destinati a ex percettori di ammortizzatori sociali tramite “voucher” per prestazioni di lavoro occasionale ed accessorio;
  • 14 milioni per la formazione professionale: finanziati corsi di formazione professionale per riqualificare gli ex percettori di ammortizzatori sociali e facilitarne la ricollocazione;
  • Approvati 5 Contratti di Sviluppo: l’investimento complessivo è di 180 milioni di euro, con oltre 2400 nuovi occupati nel territorio regionale;
  • Stabilizzati 2.000 precari nella Sanità: 800 contratti a termine e 1200 atipici che si trasformano in assunzione a tempo indeterminato;
  • Consegnato il TFR ai lavoratori ex EAV: centinaia di lavoratori aspettavano da quattro anni il pagamento della liquidazione;
  • Piano per il Lavoro: durante l’Assemblea sul è stata presentata una proposta per affrontare il problema della disoccupazione giovanile;
  • Sburocratizzazione: con l’approvazione della Legge, tempi certi -60 giorni al massimo- per l’iter amministrativo regionale, cancellate le commissioni per commercio ed artigianato, creato lo Sportello Unico Regionale per le imprese.