Open Innovation, Impresa 4.0, economia del mare, made in Italy e scuola innovativa


 Open Innovation, Impresa 4.0, economia del mare, made in Italy e scuola innovativa

06/04/2018 - La fiera annuale dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie conferma l’attenzione e l’entusiasmo delle passate edizioni portando a Napoli la community nazionale degli innovatori con oltre 3.500 presenze che hanno animato 70 eventi tra workshop, convegni e tavoli di lavoro, con 200 tra relatori e testimonial, 150 aziende e centri ricerca e 150 incontri b2b.

Importante, alla Mostra d’Oltremare, la presenza della Regione Campania che ha colto l’occasione per diffondere e informare il territorio sulle azioni in campo in materia di innovazione, di nuove tecnologie, di ricerca scientifica e anche delle opportunità per imprese, startup e professionisti.

I temi sono stati: Open Innovation, Piano Impresa 4.0, Economia circolare, Blue Growth, Made in Italy e Scuola innovativa. Attorno ai quali sono stati chiamati a confrontarsi i player dell’innovazione nazionale e internazionale, oltre a tutto il mondo confindustriale e al sistema della ricerca e dell’università campane.

“Innovation Village cresce e si arricchisce. Quest’anno presentiamo le linee strategiche regionali in materia di innovazione e internazionalizzazione Prima di tutto la piattaforma Open Innovation che per noi è la vera sfida del futuro. Si tratta di un nuovo modo di lavorare che coinvolge le grandi aziende, i centri di ricerca, le startup, ma anche le piccole e medie imprese costruendo un market place dell’Innovazione. Coinvolgeremo anche i soggetti pubblici a cui chiediamo di essere al passo con i cambiamenti e di affidarci la loro domanda di innovazione. Infine voglio sottolineare il sostegno della Regione all’internazionalizzazione del sistema impresa con due bandi importanti per 20 milioni di euro che daranno risorse ed energie alle micro e piccole e medie imprese”, ha dichiarato l’assessore alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione, Valeria Fascione.

 A Innovation Village si è parlato anche dei cluster tecnologici nazionali e l’assessore Fascione ha così commentato “Come Giunta De Luca abbiamo un forte interesse in due cluster per il loro potenziale di crescita: quello dell’economia del mare e del made in Italy, che comprende tessile abbigliamento e calzature”.

Anche l’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, ha preso parte all’iniziativa all’interno dello School Village, in cui ha potuto visionare le innovazioni proposte dal sistema scolastico campano e di avere un confronto con gli studenti anche sui temi dell’innovazione: “La scuola campana è viva. Il Programma procede a gonfie vele con 450 scuole che hanno cominciato la seconda annualità e che stanno implementando quella che era una nostra idea quella di impegnare i ragazzi al pomeriggio”.

L’assessore al Lavoro e alle Risorse Umane, Sonia Palmeri, al termine del convegno su Industria 4.0 e sicurezza sul lavoro ha annunciato: “Insieme a Inail è stato instaurato un rapporto per finanziare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Una misura che interessa anche 300 piccoli comuni campani fino a 5mila abitanti che non potrebbero diversamente ottemperare alla legge”. L’assessore Palmeri ha inoltrato ricordato che: “Fino al 2020 potremo utilizzare il finanziamento Ue di 220 milioni relativo a Garanzia Giovani. Questo vuol dire dare speranza e stimolare i ragazzi e le ragazze campane a rimanere nei loro territori. Anche in virtù del dato che ci è pervenuto da Selfie Emplyement con ben 343 nuove aziende create in Campania, a dimostrazione che c’è grande voglia imprenditoriale da parte di giovani”.

A margine del convegno di presentazione del Competence Centre di Campania e Puglia, l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore, ha commentato: “Il Centro di competenza sarà messo a disposizione di tutto il Mezzogiorno. La Regione Campania mette a disposizione i suoi strumenti di politica industriale i suoi strumenti di sostegno alla ricerca e in questo quadro lavora insieme al sistema universitario per rendere possibile questo grande salto in avanti del nostro sistema produttivo”.

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