Sanità, nuovo complesso operatorio all'Aou Vanvitelli. De Luca: Così riduciamo le liste d'attesa
23/04/2019 - Inaugurato questa mattina al Padiglione 17 del Policlinico di Cappella Cangiani a Napoli il nuovo complesso operatorio dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli. Si tratta di una struttura moderna con due nuove sale operatorie e apparecchiature di ultima generazione, che permetterà un ulteriore abbattimento dei tempi di attesa per i pazienti ricoverati in ambito chirurgico.
Le nuove sale sono dotate di colonne laparoscopiche, tavoli operatori, apparecchiature di anestesia smart. Ognuna di esse ha inoltre a disposizione una "parete informatizzata" che tramite un monitor touch screen consente all'infermiere di sala di controllare le condizioni di luminosità, temperatura, la gestione del paziente sul posizionamento del letto operatorio, l'orientamento delle lampade, la proiezione dell'intervento sullo schermo integrato nella parete. Il sistema consente inoltre la registrazione di ogni intervento e la redazione e l'archiviazione informatizzata dei registri operatori, nonché la trasmissione della seduta in diretta streaming per scopi didattici.
Il nuovo complesso ospiterà attività di chirurgia generale (con particolare riguardo alla chirurgia oncologica del colon, del pancreas, della tiroide, ed alla chirurgia bariatrica) e di chirurgia specialistica come chirurgia toracica, urologica e otorinolaringoiatrica, anch'esse prevalentemente orientate alla cura delle neoplasie.
Alle strutture ha fatto visita questa mattina il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, accompagnato dal rettore dell'Università Giuseppe Paolisso e dal direttore generale dell'Aou Vanvitelli Maurizio di Mauro.
I passi avanti della sanità in Campania "ci riempiono di orgoglio perché abbiamo fatto davvero un lavoro immane - ha detto il presidente De Luca - Dobbiamo continuare a non rilassarci, insistere per ridurre ancora di più le liste di attesa". Passi in avanti "inimmaginabili per chiunque abbia conoscenza della complessità del sistema sanitario campano" ha sottolineato il governatore che ha rivendicato alcuni risultati ottenuti in questi anni di lavoro. Tra questi le liste di attesa "ridotte di un terzo" e il numero di parti cesarei "in calo".
"Dobbiamo migliorare gli screening oncologici su cui siamo in ritardo - ha aggiunto De Luca - ma per tutto il resto mi pare che abbiamo fatto un lavoro davvero eccellente. In Campania abbiamo già eliminato da un anno e mezzo il ticket regionale e dobbiamo continuare così, arrivare ad essere la prima sanità d'Italia. Per qualità medico chirurgico e le qualità professionali che abbiamo già oggi siamo in grado di competere con la migliore sanità d'Italia che è quella lombarda. Dobbiamo fare passi in avanti in termini di organizzazione della medicina territoriale, organizzare di più i distretti e fare più filtro sui territori per evitare che tutti si scarichi sui pronto soccorso".
Riguardo poi all'ammodernamento delle strutture ospedaliere ha precisato: "Ci aspettiamo che il governo si decida dopo un anno ad approvare il piano per l'edilizia ospedaliera della Regione con 1 miliardo e 80 milioni bloccati". E sul commissariamento ha aggiunto: "La legge prescrive tre anni di bilanci in equilibrio per uscire dal piano di rientro, noi abbiamo i bilanci in ordine da sei anni". Inoltre "abbiamo sfondato la quota di 170 punti nella griglia Lea". E dunque, "non c'è nessuna ragione per mantenere ancora in piedi il piano di rientro della sanità". Anzi, "possiamo dire a testa alta, al netto del timbro che deve mettere il governo, che la Campania nella sostanza è uscita dal commissariamento".