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Piede diabetico, al 'Cardarelli' il primo autotrapianto di cellule staminali

Piede diabetico, al 'Cardarelli' il primo autotrapianto di cellule staminali

03/12/2017 - Ultimo importante passo per offrire ai pazienti diabetici un ventaglio di cure completo e altamente innovativo, al 'Cardarelli' è stato eseguito per la prima volta un intervento all’avanguardia per la cura del piede diabetico. La tecnica è quella del “lipofilling”, con prelievo e processazione di cellule del tessuto adiposo dell’addome e reinnesto delle cellule nella zona di lesione.

Il reparto in questione è quello di Radiologia vascolare e interventistica diretto dalla dottoressa Raffaella Niola, l’equipe è quella composta dal dottor Gianluca Cangiano (radiologo vascolare esperto di rivascolarizzazioni agli arti inferiori in pazienti diabetici) e dai diabetologi Eugenio De Feo, (responsabile della UOSD e Coordinatore del PDTA Piede diabetico) e Francesca Fico. L’intervento di autotrapianto di cellule staminali mesenchimali (in grado di produrre diversi tipi di cellule specializzate del corpo) è avvenuto su una paziente di 65 anni, colpita da una grossa ulcera ischemica al piede causata dalla malattia diabetica.

Le ulcere cutanee degli arti inferiori sono quelle che nei pazienti diabetici rappresentano le complicanze con maggiore impatto sociale ed economico, causano spesso gravi invalidità con un forte peggioramento della qualità della vita, molti ricoveri e incapacità lavorativa.

"Completiamo così un percorso - dice il direttore generale Ciro Verdoliva - che è tra i nostri obiettivi primari, perché consente di ridurre in maniera significativa una parte della migrazione sanitaria. Chi soffre di diabete può oggi trovare al Cardarelli un Pdta completo e avanzato".