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Accordi territoriali di genere

Accordi territoriali di genere

03/01/2018 - Si comunica che relativamente all'Avviso Pubblico “Accordi Territoriali di Genere” con il D.D. n. 116 del 27/09/2017, pubblicato sul Burc n. 72 del 2/10/2017, sono stati ammessi a finanziamento i primi 24 progetti per un totale di € 4.472.801.32; con il  D.D. n. 1 del 3/01/2018 è stata ammessa a finanziamento una seconda tranche di 21 progetti per un totale di € 3.907.149.20 . Il Decreto n. 1 del 3/01/2018 sarà pubblicato sul Burc di lunedì 8/01/2017.

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10/08/2017 - Si comunica che relativamente all'Avviso Pubblico “Accordi Territoriali di Genere”- D.D. n. 67 del 15/04/2016 è in corso presso gli uffici competenti, in linea con quanto dettato dal D.D. n. 72 del 26.07.2017, un'attività di verifica delle tipologie dei servizi progettati per il loro esercizio sul territorio di riferimento.

Tale procedura differisce la tempistica per la sottoscrizione dell'Accordo territoriale di Genere, prevista dall'art. 2 dell'Avviso.

Sarà cura degli uffici stessi comunicare ai beneficiari i tempi per la costituzione dell'ATS.

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27/03/2017 - E' stata pubblicata sul Burc di oggi la graduatoria relativa agli "ACCORDI TERRITORIALI DI GENERE".

Saranno finanziati più di  cinquanta progetti, per un valore di dieci milioni di euro, che si inseriscono nell’ambito delle attività portate avanti dalla Regione Campania per favorire il percorso lavorativo delle donne attraverso gli strumenti della conciliazione.

Sono progetti, chiarisce l'Assessore Marciani,  che faciliteranno l'occupazione femminile contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di vita di donne e uomini attraverso la promozione di strumenti che, con un approccio integrato e articolato sul territorio, siano in grado di dare risposte concrete alla gestione dei tempi di lavoro, di cura familiare e del tempo libero.

I progetti, infatti, della durata almeno di due anni, prevedono il raccordo tra soggetti istituzionali e attori sociali per la realizzazione di interventi di conciliazione offrendo, ad esempio, servizi per i bambini (asili nido, campi estivi, ludoteche) e per gli anziani, persone la cui tutela non deve pesare solo sulle donne.

Viene inoltre incentivata, tramite i "concilia point" l'attivazione di accordi sugli orari e sull'organizzazione del lavoro con forme di gestione flessibile come banca delle ore, part time, lavoro a domicilio o sperimentazione del telelavoro, partendo dal presupposto che per favorire l'ingresso e la permanenza delle donne a lavoro, per garantire loro le stesse chance di carriera a parità di competenze con i colleghi, è necessario investire con determinazione sulle politiche di conciliazione, ma anche sul sostegno all’occupazione femminile.

Non è più tollerabile il fatto che anche una sola donna sia posta di fronte all'alternativa drammatica tra la professione e la maternità o la cura dei figli. La compatibilità tra l’occupazione delle donne e la cura della famiglia, quindi, è  un obiettivo cruciale delle politiche di pari opportunità della Regione Campania ed in particolare degli Accordi Territoriali di Genere: una donna fuori dal mercato del lavoro è una sconfitta per tutti.