"L’armilla dei due Serpenti"
12/03/2018 - L’armilla dei Due Serpenti sarà tra i pezzi pregiati della mostra all’Antiquarium del Parco Archeologico. Si tratta di uno dei reperti più affascinanti dell’Insula Occidentalis, che ha dato il nome alla “Casa del Bracciale d’Oro” e che attualmente è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Mann. La mostra durerà fino al 30 marzo consentendo ai turisti di ammirare gli oggetti di uso comune degli antichi abitanti di Pompei, restituendo così un vivido spaccato del quotidiano ai tempi dei romani.
Saranno centinaia i reperti in mostra, vasellame, monete e altre preziose testimonianze archeologiche che arriveranno dalla Casa di Fabio Rufo. Il pezzo forte dell’allestimento, però, è l’armilla. Si tratta di un braccialetto d’oro intarsiato nella figura di due serpenti intrecciati che s’incrociano su un disco sormontato dal busto di Selene, dea della Luna. Testimonianza di un culto religioso autoctono e del sincretismo devozionale grazie al quale le antichissime divinità femminili della Campania Felix, tramite il paganesimo romano prima, la “conversione” a Iside poi e la scoperta delle cento madonne cristiane, sono rispettate e onorate a tutt’oggi.