01/10/2012 - Comunicato n.731 - Disservizi alla Circumvesuviana, Vetrella: disagi intollerabili ai cittadini. Verificare subito eventuali responsabilità
01/10/2012 - "Non si può non condannare con forza quanto accaduto oggi sulle linee della Circumvesuviana, i cui gravissimi disservizi causati, a dire dell'azienda, da un aumento immotivato ed improvviso di assenze per malattia del personale viaggiante, hanno avuto come unico risultato di recare intollerabili disagi agli utenti, e causare ancora danni economici e di immagine a un'azienda già fortemente provata dalla situazione di crisi che sta attraversando, a causa delle scellerate gestioni del passato. Una situazione che stiamo cercando progressivamente di eliminare, dopo aver già ottenuto dal Governo il via libera al piano di risanamento delle società del gruppo Eav".
E' quanto dichiara oggi l'Assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, sui disservizi verificatisi sulle linee della Circumvesuviana.
"Sono stato informato dalla Circumvesuviana - aggiunge Vetrella - che ha provveduto a segnalare quanto accaduto all'autorità giudiziaria. Fermo restando il sacrosanto diritto di tutti di manifestare secondo quanto stabilito dalle regole, e in particolare in un momento così difficile caratterizzato da un grande impegno e da notevoli risorse economiche messe in campo dalla Regione, deve prevalere il rispetto per quei milioni di cittadini che ogni giorno devono servirsi dei mezzi di trasporto pubblico per recarsi al lavoro, a scuola o per altri motivi. Tutti sono a conoscenza del difficile lavoro che stiamo compiendo per risolvere un'emergenza a causa della quale ancora non si riesce a fornire un servizio di trasporto completamente efficiente; non risultano dunque per nulla comprensibili le ragioni di azioni che gettano discredito sull'azienda, alimentano l'esasperazione degli utenti, e rischiano in definitiva di vanificare gli sforzi per migliorare le condizioni del sistema dei trasporti pubblici della Campania, tutelare la mobilità dei cittadini e gli stessi diritti dei lavoratori".