02/05/2013 - Comunicato n.285 - Trasporto regionale, Vetrella: lavoriamo per risanare conti e rendere efficiente il sistema


02/05/2013 - "Mi chiedo come mai l'ex presidente della Regione ometta ogni riferimento all'eccezionale situazione debitoria alimentatasi durante il periodo del suo governo e che oggi ha finito per travolgere le società del trasporto regionale."

Così l'assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella replica alle affermazioni di Bassolino sulla situazione dei trasporto pubblico campano.

"L'attuale governo regionale - sottolinea Vetrella - dal momento del suo insediamento è stato costretto a rimediare ad una situazione finanziaria che ha reso di fatto impossibile una ordinaria gestione del trasporto pubblico locale, alla stregua di un buon medico costretto ad operare un malato affetto da grave tumore.

Ho ampiamente documentato, attraverso le pagine del mio sito (http://www.sergiovetrella.it/debitoeav_documenti/), come negli anni il cosiddetto "fiore all'occhiello" dei trasporti della precedente amministrazione, si fondasse su un debito sempre crescente, al quale le amministrazioni di centrosinistra, pur a conoscenza della situazione, non hanno mai pensato di porre rimedio. A tali debiti si affiancano quelli ulteriori per opere infrastrutturali che non trovavano la completa copertura economica."

L'azione odierna del governo regionale è orientata - fanno rilevare dall'assessorato - al risanamento dei conti del Gruppo Eav ed all'efficientamento dellintero sistema, attraverso l'attuazione del piano di risanamento voluto dal presidente Caldoro e dall'assessore Vetrella e garantito da un'apposita legge nazionale. L'avanzamento del piano di risanamento si affianca al processo, anch'esso in corso, di riprogrammazione dell'intera rete dei servizi minimi e tali azioni - aggiunge l'Assessorato - condurranno alla creazione di un sistema di trasporto tale che non avrà più la necessità di alimentarsi in maniera artificiosa attraverso il debito.

"L'ex presidente Bassolino - conclude Vetrella - prima di trattare con tanta superficialità argomenti così delicati per il benessere dei cittadini, dovrebbe rendersi conto che il debito generato sotto le sue amministrazioni si è poi tradotto in spreco di risorse pubbliche e disservizi per gli utenti. Il sistema che stiamo costruendo oggi sarà finalmente rispondente alle reali esigenze di mobilità dei territori, senza sprechi, né sovrapposizioni, né anomalie."