03/03/2012 - Comunicato n.190 - Campania, ambiente: Regione a Hydrogest, manca ancora gestore. governo nomini commissarionell’attesa la regione farà tutto quanto di sua competenza


03/03/2012 - A seguito della riunione  svoltasi ieri, venerdì 2 marzo, presso gli uffici del coordinatore dellAGC 5, fra il custode giudiziario prof.  Paolo  Massarotti, lausiliario del giudice dAmbrosio Antonio Guarino, il coordinatore dell Area  Michele Palmieri e Manlio  Martone del Settore CIA, si precisa quanto segue.

La Regione, con riferimento alle determinazioni della società  Hydrogest Campania di non continuare a gestire gli impianti di  depurazione di Acerra, Cuma, Marcianise, Napoli nord e Regi Lagni, sottolinea che ad oggi non risulta individuato il nuovo gestore degli stessi e dunque tale funzione non può essere assunta direttamente dalla Regione Campania.

Stante lobbligatorietà di individuare un soggetto giuridico terzo a  cui riaffidare gli impianti, essendo preclusa alla pubblica  amministrazione lassunzione del personale dipendente dalla società e il subentro  allazienda nella gestione diretta degli impianti, la  Regione ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, lemanazione di una  Ordinanza non derogatoria, ai sensi dellart. 5 comma 3 della legge n. 225 del 1992, con nomina di un commissario delegato per garantire la  gestione degli impianti stante la situazione di grave criticità.

Durante l'incontro è emersa la necessità di provvedere allaffidamento  ad un soggetto abilitato alla gestione degli impianti in attesa della nomina del commissario. Nelle more la Regione, allo scopo di evitare  possibili pregiudizi alla tutela della salute e dell'ambiente, comunque non ascrivibili all'operato dell'Amministrazione, responsabilmente si impegna a sostenere le spese necessarie al fine di garantire i lavoratori e le attività legate alla depurazione.

I partecipanti alla riunione hanno diffidato  la società Hydrogest Campania ad astenersi dal compimento di qualsiasi attività volta a sottrarre dalla garanzia della continuità il pubblico servizio di  depurazione, fin tanto che lausiliario del giudice non avrà individuato il soggetto incaricato di subentrare temporaneamente nella gestione degli  impianti, fino allinsediamento e piena operatività del commissario delegato.

La Regione Campania si riserva di denunziare nelle competenti sedi  giudiziarie ogni soggetto che, direttamente o indirettamente, abbia a  provocare linterruzione della gestione degli impianti e il servizio pubblico di depurazione e di proporre ogni azione per il risarcimento dei danni arrecati allAmministrazione regionale.