06/08/2014 - Comunicato n.640 - Grande Progetto Unesco, al via 3 nuove gare per 30 milioni per la riqualificazione urbana del centro storico di Napoli. Cosenza, Calabrese e Piscopo: "Già partito 72% dei bandi"
06/08/2014 - "Sono state pubblicate questa mattina sulla Gazzetta europea tre nuove gare che rientrano nell'attuazione del Grande progetto Centro storico di Napoli - valorizzazione del sito Unesco. I bandi, che valgono complessivamente 30 milioni di euro, riguardano la riqualificazione urbana (strade, impianti fognari e arredo urbano) di gran parte delle strade dei decumani e degli assi trasversali del Centro storico di Napoli."
Lo rendono noto l'assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti e gli assessori comunali Mario Calabrese (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Carmine Piscopo (Urbanistica e Centro storico).
"Con la pubblicazione di questi tre nuovi bandi - hanno detto Cosenza, Piscopo e Calabrese - salgono a 16 le gare (di cui 11 per la realizzazione e 5 per la progettazione) già partite per un valore di 72 milioni di euro, pari al 72% dell'intero Grande progetto, che è suddiviso in 29 lotti e vale 100 milioni di euro.
"Altre 13 gare relative alla realizzazione del Grande progetto, per un totale di 28 milioni di euro, saranno bandite entro dicembre.
"Al momento - hanno evidenziato Cosenza, Piscopo e Calabrese - risultano già aggiudicate le gare relative a 3 lotti di lavori (Cappella Pignatelli, Complesso Ss. Severino e Sossio e Insula Duomo per complessivi 10 milioni di euro). Tutti i lavori del Grande progetto Centro storico di Napoli-Unesco partiranno tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. I tempi sono quelli imposti dalle gare pubbliche e dal rispetto delle normative vigenti a garanzia della trasparenza sugli appalti.
“Il Grande progetto Unesco che è stato approvato da Bruxelles il 25 settembre 2013 - hanno ricordato Cosenza, Calabrese e Piscopo - vede il Comune di Napoli quale ente beneficiario e la Soprintendenza-Mibac, quale soggetto che ha progettato gran parte delle opere. La Regione Campania è l'ente finanziatore poiché il 25% di tutti i fondi sono attinti dal bilancio regionale. Il progetto si avvale anche della consulenza scientifica dei Dipartimenti della Scuola Politecnica dell'Università di Napoli Federico II."