10/02/2015 - Comunicato n. 118 - Sopralluogo di Vetrella su uno dei treni EAV ristrutturati


10/02/2015 - Oggi, presso la sede della ex Sepsa a Napoli, l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, accompagnato dal direttore generale dell’Eav, Valeria Casizzone, è salito a bordo del terzo dei 13 treni Eav sottoposti a “revamping” (ammodernamento), verificando i risultati del completo rinnovamento effettuato per sostituire i vecchi convogli sulle linee della ex Sepsa (Cumana e Circumflegrea).

I lavori di revamping dei treni della serie ET400 - finanziati dalla Regione con 15,7 milioni di euro di fondi europei e altri disponibili e assegnati al Consorzio campano CPF in seguito a gara europea - hanno comportato la revisione generale di tutti i componenti ed apparecchiature meccaniche, pneumatiche, elettriche ed  elettroniche, garantendo un miglioramento dell’affidabilità della marcia, del comfort e della sicurezza, nonché incrementando la disponibilità di elettrotreni per assicurare al meglio i servizi.

I primi tre treni ‘revampizzati’ sono già in esercizio sulle linee della ex Sepsa, mentre altri sei sono in lavorazione, con consegna da parte della ditta appaltatrice prevista con cadenza bimestrale entro il 2015. Il termine dei lavori per i restanti quattro convogli è fissato per la fine del mese di agosto 2016.

Oltre alle lavorazioni di revisione generale, sono stati installati nuovi impianti che conseguono l’obiettivo di aggiornare le tecnologie di bordo:

  • nuovo sistema di trasformazione dell’energia elettrica a bordo per l’alimentazione dei circuiti ausiliari del veicolo, con l’installazione di nuovi gruppi statici;
  • impianto di condizionamento comparti passeggeri, che garantisce nei periodi estivi temperature più confortevoli e nel periodo invernale la ventilazione per un ricambio d’aria;
  • impianto di informazione ai passeggeri PIS (Passenger Information System), in grado di dare informazioni sul percorso che si sta seguendo, nonché di visualizzare sui monitor di comparto palinsesti con indicazioni  turistiche e pubblicitarie anche riferite al punto preciso che sta percorrendo il convoglio;
  • impianto di videosorveglianza nei comparti viaggiatori con l’utilizzo di:

- telecamere ad alta risoluzione che trasmettono le immagini sui monitor di comparto al fine di incrementare la funzione deterrente che la videosorveglianza svolge nei confronti dei potenziali atti vandalici e di violenza a bordo;
- videoregistratore per la memorizzazione delle stesse immagini per un successivo riscontro dell’evento;
- scaricamento delle immagini in tempo reale in corrispondenza degli access point per il collegamento alla rete informatica aziendale.

In fase di progettazione esecutiva, si è provveduto ad adeguare gli impianti alla normativa UNI 11170, relativa alla lotta al fuoco e, più in generale, alle nuove disposizioni.

Per quanto riguarda la ricaduta occupazionale, ogni mese sono impegnate in Campania nella lavorazione dei treni maestranze per un totale di 58 unità, di cui 26 specializzate in lavorazioni meccaniche e 32 in elettriche.

L’indotto è stimato invece in 40-45 addetti al mese, distribuiti tra Campania, Puglia, Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto.

“Abbiamo voluto verificare – ha detto l’assessore Vetrella – i risultati della ristrutturazione dei primi treni della ex Sepsa sottoposti a revamping. I convogli – che da anni necessitavano di un ammodernamento - sono stati tutti dotati dei più moderni impianti tecnologici per la sicurezza e il comfort di passeggeri e dei lavoratori, oltre che per migliorarne le prestazioni. Per la prima volta anche sui mezzi della ex Sepsa ci sono impianti di videosorveglianza, aria condizionata e monitor per le informazioni agli utenti sul viaggio e i percorsi turistici. Grazie al piano regionale di rinnovamento della flotta dei treni Eav, che comprende anche altri convogli da ristrutturare e l’arrivo di quelli nuovi da Firema, finalmente potremo offrire una qualità dei servizi di alto livello, eliminando i disagi che gli utenti sono stati costretti a subire negli anni scorsi a causa della vetustà dei mezzi. In più, sottolineo che questo piano ha una importante ricaduta occupazionale, impegnando numerosi lavoratori del settore e dando respiro alle nostre aziende di costruzione ferroviaria come Firema, in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico.”

In allegato la scheda di approfondimento.