12/01/2014 - Comunicato n. 18 - San Carlo: Caldoro, lavoriamo insieme per rilancio teatro. Nessuno scontro personale o politico ma questione merito
12/01/2014 - "Cade in errore chi rappresenta la vicenda del San Carlo come una disputa politica tra la Regione e il Comune di Napoli o perfino tra il presidente e il sindaco."
Lo sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
"Il Lirico, con la sua grande storia, con le sue maestranze, gli artisti e gli appassionati non è un giocattolo in mano alla politica o a due persone.
La posizione di merito assunta da me, in qualità di consigliere di amministrazione della fondazione, è stata motivata con precisione, approfondita e condivisa con la Provincia di Napoli, il rappresentante del Governo e con il vice presidente espressione della Camera di Commercio. E' stata presa - ricorda Caldoro - nella profonda convinzione che, alle condizioni date, fosse per il Teatro l'unica opzione possibile per evitare un futuro incerto. Tutti gli altri teatri italiani nelle stesse condizioni hanno fatto lo stesso. Questa decisione è stata motivata anche dalla convinzione, confermata dallo stesso Governo, di una adesione 'obbligatoria' alla legge: il consiglio non aveva, dunque, margini di discrezionalità sostanziali che giustificassero altre scelte. Nè sarebbe servito, in questo contesto, un voto lacerante a maggioranza.
Abbiamo, però, voluto proporre per il San Carlo due precise prescrizioni condivise da tutti: la difesa dei livelli occupazionali e del salario dei lavoratori, assicurati dai trasferimenti finanziari degli enti soci e sostenitori. Diversa sarebbe stata la valutazione se la giusta iniziativa del Comune di Napoli per ricapitalizzare il teatro avesse avuto efficacia nei termini di legge. Questioni, quindi, serie e di merito che nulla hanno a che vedere con scontri o dispute politiche. Le diverse posizioni dei soci meritano tutte rispetto ed una rigorosa valutazione nel confronto con l'opinione pubblica e i cittadini, con i lavoratori, il Governo e gli organi preposti al controllo e alla vigilanza.
Lavoriamo oggi e insieme per cercare una via di uscita che valorizzi il Lirico partendo dall'esperienza maturata in questi ultimi cinque anni di risanamento e rilancio", conclude Caldoro.