14/03/2013 - Comunicato n.176 - Rete contrasto discriminazioni, pubblicato avviso per adesioni. Nappi: "creare una cultura nuova che tuteli le diversità"
14/03/2013 - È stato pubblicato, a cura dell'Area Lavoro della Giunta, l'avviso per sollecitare l'adesione di enti di diritto pubblico e privato, università, centri di ricerca, associazioni e altri soggetti del terzo settore, associazioni datoriali, consulte locali e istituzioni di parità alla "Rete regionale per il contrasto alle discriminazioni", in attuazione del protocollo d'intesa siglato tra Regione Campania e Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'avviso è il principale strumento grazie al quale potrà operare "l'Osservatorio Regionale contro le discriminazioni", destinato a coordinare, d'intesa con lUnar, le reti territoriali, costituite su base provinciale, dei soggetti che aderiranno allavviso per aprire 'un'antenna territoriale' o un "punto informativo".
Lo scopo complessivo dellintervento è quello di dar vita ad una capillare presenza di presidi destinati a garantire assistenza, in condizione di prossimità, alle potenziali vittime di discriminazioni da parte di soggetti idonei al servizio. Le principali attività che, con il coordinamento e il controllo della Regione, verranno assicurate dagli attori della rete riguardano i servizi legati al riconoscimento e alla documentazione della cittadinanza, il rinnovo dei permessi di soggiorno, il ricongiungimento familiare, istanze di asilo politico e riconoscimento dello status, assistenza sanitaria e ai servizi per limpiego, mediazione linguistica, dei conflitti e della conciliazione.
"L'azione messa in campo dalla Regione con l'Unar - sottolinea l'assessore al Lavoro Severino Nappi - è un ottimo esempio di collaborazione interistituzionale concreta che mettiamo in campo in un territorio difficile, anche su questo versante, come la Campania. Vogliamo creare una cultura nuova che combatta le discriminazioni e offra reali opportunità di inserimento a chi è indietro, tuteli le diversità attraverso una rete capillare sul territorio protetta e garantita dalle Istituzioni."