16/03/2012 - Comunicato n.228 - Incontro in prefettura a Napoli sulla protesta degli armatori. Vetrella: "Passo avanti per migliorare tutti insieme i servizi"
16/03/2012 - Presso la sede della prefettura di Napoli si è tenuto oggi un incontro tra il prefetto Andrea De Martino, l'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella, e i rappresentanti dei Comuni delle isole di Capri, Ischia e Procida, della Capitaneria di porto di Napoli e dell'associazione e delle compagnie private che operano collegamenti marittimi nel golfo di Napoli.
Al termine dell'incontro, gli intervenuti hanno convenuto di attivare tre azioni:
- continuare ad interessare il Governo come già fatto nei giorni scorsi dall'assessore Vetrella - per ottenere un'interpretazione della normativa nazionale che confermi l'esenzione dall'Iva anche per le navi che effettuano collegamenti a corto raggio, come quelli nel golfo di Napoli;
- avviare un tavolo tecnico per valutare un piano di ottimizzazione ulteriore del sistema dei collegamenti nel golfo di Napoli in vigore, con l'obiettivo di arginare quanto più possibile il problema dei costi senza intaccare il rispetto assoluto dei servizi minimi di trasporto e della continuità territoriale delle isole;
- verificare con i Comuni l'ipotesi di un eventuale piano di adeguamento tariffario dei servizi socialmente sostenibile.
Gli intervenuti si sono dati quindi appuntamento a una nuova riunione, fissata per il prossimo 5 aprile, per verificare i primi risultati delle azioni convenute.
"L'incontro di oggi - spiega l'assessore Vetrella - è stato molto positivo, e per questo voglio ringraziare innanzitutto il prefetto, che si è dimostrato sensibile alla vicenda fin dal primo momento, e tutti gli altri intervenuti. Continueremo l'intervento sul governo per ottenere un esito positivo sull'interpretazione della norma sull'esenzione dall'Iva e nel contempo abbiamo deciso di lavorare ancora tutti insieme per migliorare ulteriormente il sistema dei collegamenti marittimi nel golfo di Napoli, tenendo conto della difficile situazione dovuta alla crisi economica generale e ai costi sempre più alti dei carburanti, ma soprattutto del diritto assoluto alla continuità territoriale dei cittadini residenti, in particolare pendolari e studenti, e della garanzia del rispetto dei servizi minimi."