16/10/2013 - Comunicato n.750 - Legge stabilità: Caldoro, regioni hanno evitato il taglio alla sanità. Moderatamente soddisfatto ma servono riforme e cambiare in Europa


16/10/2013 - Rispetto alle manovre degli anni scorsi è evidente che ci troviamo di fronte ad una legge di stabilità molto leggera. Anche perché, diciamo la verità, è andata un po' in cavalleria la questione dellIva. Liva, di fatto, è aumentata e quindi questa manovra ha dovuto non compensare alcuni miliardi diversamente recuperati."
Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, questa mattina ospite a Coffee Break su La7.
"E' dunque evidente che si è potuta fare un'azione di alleggerimento complessivo. Qualcosa in più in busta paga, sulle imprese per quanto riguarda i benefici sia da parte del cuneo fiscale sia sull'IRAP. Chiaramente poche cose. Sono però moderatamente soddisfatto e trovo coerente lanalisi del vice premier Alfano, si passa dagli antibiotici alle prime vitamine.
"Le Regioni hanno evitato il taglio alla sanità ed è il nostro merito, ma grazie al governo ed al Ministro. Adesso bisogna leggere bene la documentazione e capire cosa cambia per le politiche sociali e le fasce deboli. Non vorremmo ci fossero lì delle riduzioni perché non possiamo, nei momenti di crisi, lasciare solo chi ha piu bisogno.
"Io - ha aggiunto Caldoro - ho una certa diffidenza a dare tanta importanza salvifica alla legge di stabilità perché i numeri non sono rilevanti. Tutto questo non ha gran peso nelleconomia dellItalia. Al Paese, al Mezzogiorno, ai cittadini servono le riforme e soprattutto serve cambiare latteggiamento a Bruxelles. LEuropa non può essere matrigna ed il Governo deve pretendere unazione sulla crescita molto più incisiva. Gli Enti locali, che hanno fatto i compiti a casa e controllato la spesa, su questo possono fare solo unazione di stimolo e sostegno."