18/06/2014 - Comunicato n.475 - Bankitalia: Sommese, il sistema campano deve reagire. Basta ingiustizie da Roma


18/06/2014 - "I dati di Bankitalia, letti con attenzione, dimostrano che ci sono le condizioni per ripartire. In questo scenario accogliamo gli stimoli che arrivano dai sindacati e dal mondo delle imprese perchè si faccia, come comunità campana, di più. Ognuno deve fare la propria parte."

Così l'assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese sul rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Campania.

"Bisogna fare di più. E la sfida è di tutto il sistema campano, bisogna organizzarsi. Bisogna reagire insieme e non deve fermarsi nessuno. Un gioco di squadra che deve vedere insieme la regione, gli enti locali, le imprese ed i sindacati e naturalmente, più di tutti, il Governo. Nessuno deve chiamarsi fuori.

Il divario Nord-Sud - aggiunge Sommese - rischia di aumentare in assenza di scelte chiare da parte dello Stato. In questi anni la Regione ha fatto la sua parte. Abbiamo rimesso i conti in ordine con misure che non hanno precedenti, abbiamo accelerato sulla spesa dei fondi europei con le migliori performance di tutta l'Italia. Dopo anni noi stiamo pagando i debiti della PA verso i creditori e se, a Roma, avessero seguito i nostri consigli avremmo fatto prima e meglio. Abbiamo creato le condizioni per lo sviluppo perché saremo la regione che investirà di più nei prossimi anni.

I nostri sforzi rischiano di essere vanificati dalla miopia delle 'scelte romane' e dalla mancanza di gioco di squadra di tutti gli attori protagonisti.

La Campania - sottolinea Sommese - non può più subire ingiustizie, bisogna intervenire per riequilibrare il trasferimento delle risorse. In queste ore il presidente Caldoro combatte per la Sanità, per incentivare gli investimenti e snellire le procedure che impediscono la spesa, eccesso di burocrazia e patto di stabilità, e per ridurre la pressione fiscale. In queste condizioni non si può chiedere alle imprese campane di pagare l'Irap più alta rispetto ad altre aree del Paese. Abbiamo indicato la strada e le soluzioni per farlo, con risorse nostre. La Campania deve essere al centro dell'agenda politica nazionale. Perché ha fatto meglio degli altri in questi anni e non può subire ancora ingiustizie. Con i sindacati, l'impresa e le forze politiche bisogna lavorare nella stessa direzione. Abbiamo fatto miracoli ma da soli non bastano. Si deve mettere in moto e deve funzionare tutta la filiera istituzionale", conclude l'assessore.