20/03/2017 - Comunicato n. 93 - Giornata della Memoria per le vittime innocenti delle mafie. La Regione Campania in campo con le iniziative di “Libera”
La Regione Campania partecipa concretamente, con la Fondazione Polis, alle iniziative promosse da Libera oggi a Napoli e in Campania, in occasione della XXII Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Si condividono appieno le parole rivolte dal Presidente Mattarella ai familiari delle vittime durante l'incontro a Locri: tutta l'Italia deve solidarietà e rispetto alle persone così duramente colpite dalle mafie, persone che portano nei volti e nei cuori ferite che non si possono rimarginare. Nello stesso tempo, la Regione Campania fa propria l'esigenza espressa dal Capo dello Stato e da don Luigi Ciotti, al quale va la solidarietà per le scritte ingiuriose comparse in queste ore sulle mura di Locri, di azzerare le zone grigie di corruzione e malaffare, perché la lotta alle mafie è un compito che riguarda ciascuno di noi.
La Regione è concretamente impegnata nell'assistenza ai familiari delle vittime innocenti della criminalità grazie alla Fondazione Polis, offrendo loro sostegno psicologico, legale e burocratico – amministrativo, garantendo la possibilità di continuare gli studi ai giovani che hanno perso per mano criminale quella che spesso rappresentava l'unica fonte di reddito della famiglia tramite l'istituzione di apposite borse di studio, e impegnandosi in progetti di legalità per bambini in tenerissima età, perché il contrasto alle mafie passa per una continua ed efficace attività di prevenzione.
“Sul versante amministrativo – dichiara il Presidente Vincenzo De Luca - il nostro impegno prosegue senza sosta. Nei mesi scorsi abbiamo approvato una delibera di riordino generale delle politiche di sicurezza e legalità con un programma molto articolato di interventi da attuare nei prossimi anni, che vanno dalla sicurezza urbana al contrasto al racket e all'usura, dal riuso dei beni confiscati all'aiuto alle vittime di criminalità, dalla valorizzazione delle polizie locali al welfare. Lungo queste direttrici va inquadrata anche l'approvazione dello schema di Protocollo di Intesa per la realizzazione di azioni nei settori della legalità e sicurezza tra il Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Ministero dell'Interno e l'Agenzia Nazionale per i beni confiscati, ai fini della realizzazione di un programma di interventi per il rafforzamento della legalità e della sicurezza urbana in Campania e la valorizzazione dei beni confiscati, che integra le strategie e le fonti finanziarie nazionali e regionali del ciclo 2014-2020. Le linee di intervento saranno concentrate, oltre che sull’utilizzo sociale dei beni confiscati, sulla videosorveglianza, su iniziative contro il racket e l’usura e di inclusione sociale nei quartieri.
Stiamo inoltre sostenendo con convinzione il progetto della biblioteca dedicata ad Annalisa Durante a Forcella e due mesi fa abbiamo restituito la villa confiscata al boss Schiavone a Casal di Principe, che ora è un centro riabilitativo per ragazzi con disagio mentale. La memoria degli innocenti uccisi dal crimine non è un vuoto rituale, ma è essa stessa impegno concreto per l'affermazione delle migliori condizioni di sicurezza e legalità nei nostri territori. E proprio ricordando le nostre vittime, vogliamo proseguire nel solco di quanto già fatto, perché i temi della sicurezza e della legalità restano una priorità assoluta della nostra azione di governo”.