23/06/2016 - Comunicato n. 214 - Nuovo codice degli appalti, dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca
“Il Ministro Delrio considera i propri atti come pagine del Vangelo. Mi permetto di dissentire. Per quello che mi riguarda considero che il passaggio decisivo per evitare degenerazioni e scorrettezze amministrative nel campo dei lavori pubblici è rappresentato dall’atto della validazione dei progetti da parte del funzionario pubblico. Questo atto, se fatto correttamente e in maniera rigorosa, consente di evitare le lobby delle varianti. Mi è inoltre difficile capire, come ho più volte ripetuto, come rispetto a un progetto rigorosamente esecutivo ci possano essere offerte migliorative in una gara fatta secondo i criteri dell’offerta economica più vantaggiosa. E’ evidente che la generalizzazione dei progetti esecutivi, anche per opere limitate, rischia di determinare un allungamento insostenibile dei tempi di avvio delle opere. Non mi convince, altresì, l’obbligo di scegliere i commissari di gara nell’ambito di un Albo nazionale. Immaginare di implementare la trasparenza implementando norme e regolamenti, è semplicemente illusorio. Mi auguro che su una materia come questa, sulla quale qualcuno di noi ha potuto maturare una qualche esperienza sul campo, sia ammessa una discussione libera, non pregiudiziale né ideologica e soprattutto rispettosa delle opinioni espresse. Infine, sul nuovo Codice degli Appalti, ho più volte segnalato elementi di semplificazione assolutamente apprezzabili”.