24/03/2014 - Comunicato n.222 - Riforma settore idrico: incontro in Regione con Gori
24/03/2014 - Un incontro positivo quello svoltosi questa mattina a Napoli, presso la sala della Giunta tra il Presidente della Regione Stefano Caldoro e l'intero Consiglio d'Amministrazione di GORI.
Alla riunione, fortemente voluta e richiesta già nei primissimi giorni del suo insediamento dal neo-presidente della Società che gestisce il servizio idrico integrato nell'ATO 3, Amedeo Laboccetta, hanno partecipato anche gli assessori regionali all’Ambiente ed al Bilancio, Giovanni Romano e Gaetano Giancane. L’incontro è servito ad esaminare alcuni degli aspetti più rilevanti del ciclo industriale e le problematiche connesse al trasferimento degli impianti regionali a seguito della delibera regionale n°172 del 2013.
"E' stato un incontro certamente interessante - ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro - perché i referenti della società di gestione operante dal 2002 hanno maturato sul campo una esperienza che può risultare utile a correggere le criticità rilevate nel corso di questi anni nell’intero territorio regionale".
Visibilmente soddisfatto il presidente GORI, che, nel presentare i membri del nuovo CdA ha ribadito ancora una volta il suo orgoglio di essere a capo di una società che ha scoperto essere, per le professionalità impiegate, una vera e propria eccellenza, pur con la consapevolezza di un servizio da migliorare sempre più. Laboccetta ha poi rilanciato la necessità di un unico ambito territoriale e, quindi, di un’unica tariffa regionale.
"L’esperienza gestionale ha evidenziato che le annose problematiche campane nel settore dei servizi idrici possono essere efficacemente risolte solo se affrontate unitariamente, con una sola cabina di regia che operi a livello regionale, risolvendo tutte le criticità dei diversi ambiti territoriali" - ha dichiarato Laboccetta.
D'accordo con tale principio l’assessore all'ambiente Giovanni Romano, che ha ribadito la necessità di individuare meccanismi perequativi, attraverso una regolazione regionale, che possano garantire un riequilibrio dei costi, soprattutto quelli ancora eccessivi legati ai processi di captazione e grande adduzione e della depurazione. “E’ importante – ha concluso Romano – far tesoro dell’esperienza della GORI se non altro perché l’ATO 3 è l’unico ambito territoriale in cui la Legge Galli del 1994 ha trovato una compiuta attuazione”.
Soddisfazione per i contenuti dell’incontro anche da parte dell'assessore al Bilancio, Gaetano Giancane: “Ho particolarmente apprezzato il fatto che entrambe le parti abbiano convenuto sulla necessità che i costi del servizio idrico integrato siano coperti dal sistema tariffario".
In relazione, invece, alla delibera regionale n°171, che secondo alcuni detrattori avrebbe garantito un fantomatico "sconto" a GORI da parte della Regione Campania, l’amministratore delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati, ha chiarito che "alla riduzione del debito di GORI verso la Regione per forniture d’acqua è corrisposta un’equivalente e contestuale riduzione del credito della GORI per conguagli tariffari maturati negli anni pregressi verso gli utenti, con un evidente risultato finale tutto a favore dei cittadini dell’ATO 3".