27/09/2012 - Comunicato n.721 - Terremoti, assessore Cosenza a vertice in Prefettura Benevento: "Massima attenzione, no allarmismi"
27/09/2012 - "In ordine alle scosse rilevate nel Sannio, la Protezione civile regionale, in stretto contatto con il Dipartimento nazionale, mantiene la massima attenzione e monitora costantemente la situazione e la frequenza sismica: non ci sono, allo stato attuale, motivi di allarmismo."
Così l'assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, al termine del vertice che si è svolto presso la Prefettura di Benevento per fare il punto dopo la scossa di questa notte e i successivi eventi tellurici registrati.
L'incontro, convocato dal prefetto Ennio Blasco proprio su richiesta dell'assessore Cosenza, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, del sindaco di Benevento Fausto Pepe, dei sindaci o dei rappresentanti dei Comuni prossimi all'epicentro, dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine.
"Il terremoto di magnitudo 4.1 registrato ad una profondità di 11,4 chilometri, non può aver provocato danni significativi in un area ad alta pericolosità sismica dove, da molti decenni, si realizzano costruzioni con criteri antisismici. Ciò ha detto l'assessore Cosenza - è stato confermato anche dalle prime misure delle accelerazioni al suolo che mi ha fornito la protezione civile nazionale che avevano valori molto al di sotto della norma tecnica ed è stato poi anche constatato dai sopralluoghi effettuati da vigili del fuoco, protezione civile regionale e tecnici comunali. Le scuole di Benevento sono tutte aperte, mentre in altri comuni, in certi casi, sono state chiuse anche per consentire il recupero delle ore di sonno perse. Si confida nei cittadini per l'attuazione delle norme e degli atteggiamenti comportamentali idonei in queste circostanze. Vigili del fuoco e strutture tecniche regionali sono a disposizione dei sindaci per qualunque tipo di supporto tecnico. Dalle 11.13 ad ora, 14,30, non si sono registrate scosse", ha concluso Cosenza.