28/02/2012 - Comunicato n.174 - Ambiente, assessore Romano: "Moria di pesci al lago d'Averno dovuta a carenza d'ossigeno"


28/02/2012 - "Sono morti per mancanza di ossigeno e non per fattori di inquinamento i pesci del Lago d'Averno."

Lo afferma l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, alla luce delle analisi dell'Arpac che aveva provveduto a sollecitare proprio al fine di far luce sulla questione.

"A determinare il decesso di alcune specie aggiunge Romano - sono state la presenza di idrogeno solforato, che deriva dall'attività vulcanica sottostante il lago, e la contemporanea crescita delle microalghe.  L'ecosistema è comunque in equilibrio poiché i decessi riguardano esclusivamente pesci di medie e grandi dimensioni: quelli piccoli riescono, evidentemente, a soddisfare il proprio bisogno di ossigeno e a riprodursi.

"Non appena appreso della moria di pesci al Lago d'Averno, la Regione ha immediatamente attivato l'Agenzia di protezione ambientale per comprendere il fenomeno e verificare se si fosse in presenza di illeciti, come sversamenti illegali nel lago: le analisi hanno evidenziato che la questione è legata all'attività vulcanica, alle quantità di zolfo e alle alghe presenti in un ecosistema unico della Campania, che l'assessorato farà di tutto per conservare e tutelare", conclude l'assessore.