29/06/2013 - Comunicato n.479 - Percorsi istruzione e formazione professionale al via da settembre. Miraglia e Nappi: azione organica e di sistema per qualificare i giovani
29/06/2013 - La Giunta regionale della Campania ha autorizzato la programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nel sistema scolastico campano per il triennio che partirà nel prossimo mese di settembre 2013.
I percorsi IeFP verranno realizzati nellambito dei Poli Formativi costituiti in sinergia tra gli istituti professionali, gli enti della formazione e le imprese della Campania sulla scorta della "Manifestazione di interesse" avviata dalla Regione nelle scorse settimane.
Le offerte di istruzione e formazione professionale sono rivolte ad offrire ai giovani studenti campani la possibilità di acquisire competenze tecnico-professionali comuni e specialistiche, ad integrazione degli ordinari percorsi scolastici che consentiranno loro, dopo il primo triennio, di ottenere il rilascio di una qualifica professionale da parte della Regione riconosciuta a livello europeo.
I percorsi saranno finanziati, fra laltro, attraverso le misure concordate dalla Regione con il Governo nazionale nellambito del Piano di Azione Coesione.
"L'incrocio tra scuola, formazione e mondo del lavoro - sottolineano gli assessori all'Istruzione Caterina Miraglia e alla Formazione Severino Nappi - comincia a prendere forma in Campania. Soprattutto abbiamo scelto la strada di dar vita ad un'azione organica e di sistema, superando la logica degli esperimenti e degli stanziamenti a pioggia.
La qualificazione professionale dei nostri giovani nascerà all'interno di percorsi qualificati, coordinati col sistema scolastico ma anche condivisi con le imprese. Le competenze acquisite potranno quindi essere più facilmente spese nel mondo del lavoro perché frutto di espresse esigenze e di necessità reali del nostro sistema produttivo. È un modo concreto di rispondere organicamente al dramma della disoccupazione giovanile. Un modello che ci vede all'avanguardia anche sul piano nazionale, sia per la qualità delle proposte sia per le risorse complessivamente investite su queste misure (50 milioni di euro)", concludono Miraglia e Nappi.