Agricoltura Dieta mediterranea, insediato l'Osservatorio
Si è insediato, nella sala giunta di palazzo Santa Lucia, alla presenza del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, l'osservatorio per la dieta mediterranea. Fanno parte della struttura 13 persone, oltre il presidente, in rappresentanza, tra l'altro, di Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Centro studi Dieta Mediterranea di Pollica, Associazione Dieta Mediterranea di Pioppi, Associazione Accademia della lunga vita di Ravello e Pollica, Craa (Consorzio regionale ricerca applicata in agricoltura) e Orsa (Osservatorio regionale sicurezza alimentare).
I componenti presteranno la loro attività a titolo gratuito.
L’organismo ha funzioni consultive, propositive e di monitoraggio delle politiche della Regione per la valorizzazione degli aspetti sociali, economici e storico-culturali della Dieta mediterranea, riconosciuta dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità.
Tra i compiti dell'Osservatorio, così come previsto dalla legge regionale 6/2012, è prevista l'integrazione tra tutte le attività istituzionali utili alla promozione del modello di sviluppo durevole basato sullo stile di vita mediterraneo. In un tweet il presidente Caldoro ha augurato il “buon lavoro” ai componenti dell'Osservatorio. “Ambiente, salute e buona alimentazione – ha scritto su Twitter – sono la sfida del futuro”.
Alla riunione erano presenti il presidente dell’Osservatorio Vito Amendolara e l'assessore all'Agricoltura Daniela Nugnes. “L'Osservatorio – spiega l'assessore Nugnes – è uno strumento operativo per valorizzare un sistema alimentare riconosciuto patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco. Siamo consapevoli che è nostro dovere far conoscere, esportare la Dieta mediterranea e i prodotti tipici ovunque”. “La Campania – ha aggiunto Amendolara – è il punto di riferimento per la Dieta mediterranea e attraverso questo organismo si può costruire un nuovo attrattore per il turismo enogastronomico”.