Arte, al Madre 50 anni di LeWitt
Napoli capofila dell’arte contemporanea internazionale. Succede al Museo Madre con la grande mostra dedicata a Sol LeWitt e ai suoi artisti. Fino al 1 aprile.
Minimalista e impegnato, l’artista statunitense (scomparso nel 2007) amava dialogare con lo spazio urbano e il contesto storico-politico attraverso la scomposizione dei suoi mattoncini. Realizzando così alcuni tra i capolavori dell’epoca moderna. Non si dimentica il Monumento agli ebrei scomparsi, del 1987, una parete in cemento nera costruita per una piazza pubblica di Munster.
A Napoli si illustrano 50 anni di attività, con opere inedite e non, lavori mai esposti al pubblico o firmati da altri artisti e collezionati da LeWitt. Un’intera collezione per raccontare l’uomo che amava dialogare con l’architettura. C’è tempo fino al 1 aprile. Poi la mostra si trasferisce a Metz, dal 19 aprile al 29 luglio.
L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Donnaregina e sostenuta dalla Regione Campania, si avvale della partnership con il Centre - Pompidou di Metz e con la Fondazione Sol LeWitt di Chester, Connecticut.