19/05/2018 - Ho passato il sabato a lavorare sull'analisi di varie crisi. Come un chirurgo ripercorro minuziosamente ogni passaggio, sfidandomi a immaginare soluzioni praticabili.
Per capirci: AUCHAN di via Argine, a Napoli.
Il 3 aprile 2018 ai lavoratori viene annunciata la chiusura;
Il 3 aprile mi reco subito all'iper per capirne di più. Parlo con i lavoratori, chiedo anche di incontrare, e parlo, con i referenti locali di Auchan, che si mostrano affranti dalla notizia della chiusura, dovuta a perdite continue.
Il 3 stesso io ed il collega Assessore alle Attività produttive Lepore scriviamo al MISE, per un incontro AD HORAS per bloccare possibili idee di chiusura e interloquire a livello nazionale, come abbiamo sempre fatto.
Nessuna convocazione successiva.
Qualche giorno dopo, non contenta di ulteriori interlocuzioni verbali, riparte un sollecito al MISE per incontro. Nulla.
Ok, agiamo sul territorio allora.
Il 23 aprile in Consiglio Regionale si discute finalmente dell'intenzione dell'azienda.
Auchan presente, sindacati assenti.
Il rappresentante di Auchan lamenta difficoltà finanziarie, comunica che non è intenzione dell'azienda licenziare ma procedere in trattativa con un possibile acquirente.
La Giunta Regionale offre la sua disponibilità a vagliare OGNI POSSIBILE STRADA ALTERNATIVA ALLA DISMISSIONE, ma il dirigente di Auchan ci comunica che PRIMA di ogni cosa va condotto un tavolo con le organizzazioni sindacali.
Bene.
Il 15 maggio vengo a conoscenza dell'incontro al MISE tra azienda e OO.SS.
La Regione NON è invitata. Mi infurio, ma mi si dice che c è ancora trattativa in corso.
Credo che il tempo in queste situazioni sia una variabile troppo importante. Rispetto i tempi di tutti, ma penso ai lavoratori.
Peraltro, vi dirò che ho una mia personale idea del perché molte crisi si stiano concentrando in questi mesi di instabilità politica, soprattutto per le multinazionali.
Comunque, andiamo avanti, noi non molliamo un attimo.

Assessore Sonia Palmeri