Attuazione Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali (PRGRS) - Tavolo tecnico Confindustria e Consorzi di filiera
15/12/2023 - Nell’ambito della fase attuativa del PRGRS (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali) e, in particolare, del Tavolo tecnico regionale con Confindustria e i Consorzi di filiera, il 6 settembre 2023 è stata organizzata una visita agli impianti di gestione delle ecoballe di Caivano e di Giugliano in Campania alla quale hanno partecipato delegazioni di ARPAC, Confindustria, CONAI e Regione Campania.
Negli anni dell’emergenza rifiuti, tra il 2000 e il 2010, in Campania sono state prodotte più di 4 milioni di tonnellate di ecoballe; per smaltire questi rifiuti sono state messe in campo tre diverse strategie: trasporto in impianti fuori Regione, selezione per avvio alle filiere del riciclo e produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS) in impianti regionali.
L’impianto di gestione delle ecoballe di Caivano è adiacente all’impianto STIR ed è in funzione da giugno 2021. L’impianto di produzione CSS è stato realizzato dalla A2A che, in Campania, si occupa già della gestione del Termovalorizzatore di Acerra con tecnologie all’avanguardia. L’impianto è costituito da due linee di gestione delle ecoballe ed ha una capacità di trattamento di circa 400.000 t/anno.
Il CSS prodotto si distingue principalmente in tre tipi di flussi, quello leggero, quello pesante e quello misto, con diverso potere calorifero e diverse destinazioni d’uso. Quando il Combustibile Solido Secondario è destinato a impianti regionali o nazionali viene immagazzinato in apposti tir con pedana mobile e trasportato a destinazione, tale materiale è anche stoccato in balle che, se destinate al trasporto verso l’estero, vengono ricoperte da un nuovo film plastico che ne consente una più agevole movimentazione.
A settembre è entrato in funzione anche l’impianto di Giugliano in Campania.
L’impianto è destinato al trattamento di 400.000 t di rifiuti confezionati in balle (RSB), provenienti dai siti di stoccaggio della Regione Campania.
L’impianto, dotato delle più moderne tecnologie, è composto da due linee gemelle, caratterizzate da una fase di preselezione, selezione e valorizzazione del materiale in ingresso. Il rifiuto proveniente dalle ecoballe viene avviato in trituratori che rompono le balle e omogenizzano il rifiuto, successivamente si passa attraverso dei selettori elettromagnetici per il recupero del materiale ferroso e successivamente alla fase di vagliatura. Nell’impianto di Giugliano è inoltre presente un sistema di separatori ottici in grado di effettuare una selezione puntuale del materiale in base a caratteristiche di forma colore etc. L’obiettivo dell’impianto è quello di recuperare materiale da avviare a riciclo e destinare la restante parte alla produzione di CSS.
Con l’entrata in funzione dell’impianto di Giugliano appare auspicabile una ulteriore riduzione della sentenza di condanna che la Regione Campania è costretta a pagare per l’emergenza rifiuti del 2008.
Si coglie l’occasione per ringraziare la Struttura di Missione 70.05 che ha reso possibile l’organizzazione dell’incontro nonché i dirigenti Ing. Gianfranco Iodice e ing. Mario Bruno, i gestori dei due impianti, A2A e CISA spa, nonché tutti i partecipanti all’incontro.