Bonifiche, 81 milioni per le ex discariche comunali
Sono 61 le ex discariche comunali non più in esercizio e già inserite nell'Anagrafe del Piano regionale delle bonifiche che saranno bonificate e recuperate perché hanno determinato una accertata contaminazione delle matrici ambientali dei rispettivi siti.
La bonifica potrà avvenire grazie alla programmazione in overbooking rispetto alla disponibilità finanziaria dell’Obiettivo Operativo 1.2 del Por Campania. Tutto ciò è possibile grazie all'approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani e del Piano Regionale delle Bonifiche, regolarmente notificati a Bruxelles e giudicati positivamente dalle Autorità Europee.
Ciò dimostra – ha evidenziato l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano – l'assoluta determinazione del presidente Caldoro e della Giunta nell'affrontare il problema delle bonifiche e del risanamento ambientale. Come sempre, facciamo parlare i fatti e la concretezza”.
I 61 siti di discarica in questione si aggiungono agli altri 49 per i quali la Regione ha già programmato interventi per ulteriori 61 milioni di euro. Soggetti attuatori delle opere sono direttamente i Comuni/Province.
"Questo ulteriore sforzo della Regione – prosegue Romano - si aggiunge agli interventi già in atto per le compensazioni
ambientali, le bonifiche, il risanamento del territorio che ci vedono già massicciamente impegnati nelle aree critiche delle province diNapoli e di Caserta. Molti interventi sono già partiti e stanno andando avanti le gare per l'affidamento dei lavori. Le 61 discariche oggetto di questo nuovo provvedimento della Regione sono quelle che, già oggetto di un intervento di caratterizzazione da parte dell'Arpac, erano risultate inquinate”.
"Saniamo ferite profonde - ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro - nate da anni di incuria e distrazioni”.
“Andiamo avanti con i fatti. Non è facile ed il percorso, lo ricordo sempre, è molto lungo. Ma quello che ha messo in campo questa giunta sull'ambiente, fra risorse e programmazione, non ha precedenti nella storia dell'Ente", ha concluso Caldoro.