Collegato, Russo: "Approvate norme in materia di urbanistica finalizzate a semplificazione e chiarezza"
01/08/2014 - "All'interno del collegato alla Legge di Stabilità 2014, approvato dal Consiglio regionale, vi sono alcune norme in materia di urbanistica finalizzate alla semplificazione e alla chiarezza". E' il commento dell'assessore all'Urbanistica e al Governo del Territorio, Ermanno Russo, dopo il voto di questo pomeriggio in aula.
"In particolare, per quanto riguarda i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell'area vesuviana, va sottolineato che le nuove misure incidono, a parità di cubatura, esclusivamente sugli edifici conformi, e quindi non abusivi, rispetto a cui ora possibile realizzare interventi di costruzione e demolizione ma al solo scopo di garantire la staticità degli stessi e misure di efficientamento energetico. Era inevitabile che dopo i tentativi di esodo incentivato nella cosiddetta zona rossa, di fatto non riusciti, seppur legittimi ed ancora oggi condivisibili, la Regione consentisse, mantenendo inalterato l'impianto della legge 21 del 2003 per la parte che riguarda il divieto ad incrementare i carichi abitativi, alle amministrazioni comunali, su cui ricade la responsabilità amministrativa e non solo nel governo di quei territori, di poter approvare interventi di stabilità degli edifici a tutela delle popolazioni locali", spiega Russo.
"Inoltre, non ci sarà alcun condono. Si tratta della riapertura dei termini per l'esame da parte dei Comuni di pratiche già presentate e tuttora pendenti per la sanatoria del 1985 e 1994. Non potranno essere effettuate nuove richieste di condono", precisa l'assessore.
"Altre norme riguardano i PUT della Penisola Sorrentino-Amalfitana ed il Piano Casa, anche qui il Consiglio regionale è andato a chiarire aspetti che rischiavano di ingenerare ambiguità nell'applicazione di leggi vigenti, approvando modifiche che semplificano procedure e percorsi amministrativi, pur mantenendo saldi i vincoli di inedificabilità assoluta e demandando alle Soprintendenze i pareri di di propria competenza", prosegue l'assessore.
"Le leggi sono fatte in determinati periodi storici ed in contesti ben precisi, cambiarle è una potestà regionale e la maggioranza ha fatto bene ad esercitarla se nel farlo ha rappresentato degnamente, come io credo, le istanze di migliaia di cittadini e dei sindaci che ogni giorno amministrano tali comunità", conclude Russo.