Colline Beneventane, siglato il protocollo d'intesa. De Luca: Regione vicina a tutte le aree interne
14/05/2019 - Siglato questo pomeriggio nella sala Francesco De Sanctis di Palazzo Santa Lucia un protocollo di intesa tra Regione Campania e l'Area delle Colline Beneventane. L'accordo che riguarda nove comuni (San Giorgio del Sannio capofila, Arpaise, Calvi, Ceppaloni, San Leucio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Sant'Angelo a Cupolo) è finalizzato all'elaborazione del piano di sviluppo integrato e intersettoriale del "Sistema Territoriale delle Colline Beneventane" formalmente costituito con una convenzione tra enti locali. Obiettivo è quello di integrare i progetti esistenti a favore di una strategia d'area e intercettare nuove risorse sulla programmazione 2014/2020.
Nel firmare l'intesa col Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Sindaco di San Giorgio del Sannio Mario Pepe ha manifestato la volontà degli amministratori sanniti di lavorare insieme per azioni di sviluppo concreto del territorio. Il Governatore ha assicurato il massimo sostegno da parte del governo regionale.
"La firma di questo importante protocollo - ha detto De Luca - è pienamente in linea con l'orientamento che ci siamo dati come amministrazione regionale: non avere territori orfani. Abbiamo fatto investimenti importanti nell'area irpina. Stiamo aspettando che il Governo, al di là delle chiacchiere, trasferisca i poteri per la Lioni Grottaminarda che è bloccata con problemi drammatici per le imprese. Abbiamo firmato un protocollo analogo per l'Alta Irpinia. Abbiamo fatto investimenti significativi nelle aree industriali. Stiamo facendo la stessa cosa (l'abbiamo già fatto nel Sannio) per la rete ospedaliera dove abbiamo scontato elementi di demagogia delinquenziale. Basti ricordare la vicenda di Sant'Agata dei Goti per la quale a Roma il ministro 5Stelle imponeva il taglio di 40 strutture complesse mentre sul territorio i grillini manifestavano per tenere aperte le stesse strutture".
De Luca ha ricordato la tappa di pochi giorni fa nel Fortore ("dove abbiamo potuto visitare il centro di lavorazione alimentare e macellazione di un imprenditore importante, Cremonini, una bellissima realtà, di grande qualità") e il lavoro che si sta facendo in Regione "sulla parte bassa del Sannio, in particolare per la valorizzazione della cultura".
Poi ha concluso: "In questa stanza c'è l'immagine di un grande irpino, di un grande meridionale, di un grande italiano (Francesco De Sanctis, ndr.). Sta lì a simboleggiare non solo i valori nazionali che vogliamo difendere ma anche, in maniera emblematica, il fatto che la regione è tutta la Campania, non è semplicemente la fascia costiera, non è Napoli. Stiamo lavorando per creare le condizioni per la realizzazione di occupazione. Parte tra poche settimane un bando nazionale per il Piano per il Lavoro che abbiamo discusso per mesi col Ministro. Servirà a dare impiego nell'amministrazione pubblica, con procedure trasparenti, a 10mila giovani meridionali e a frenare così l'emorragia di ragazze e di ragazzi che dopo anni di studio sono costretti a trasferirsi a Milano per lavorare. Dunque ci sentiamo legati a questi territori e questi obiettivi di sviluppo".