America’s Cup Napoli, tempo di bilanci. È stata presentata questa mattina, nella sede dell’Unione Industriali di piazza dei Martiri, l’analisi sull’impatto economico, redatta dalla società Deloitte, dell’evento che, lo scorso aprile, ha portato nel capoluogo campano le gare preliminari del prestigioso trofeo.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, l’amministratore unico di ACN, Paolo Graziano.

Qualche numero. La kermesse è stata organizzata in 57 giorni. L’investimento è stato di 12 milioni di euro, di cui sette provenienti da fondi europei. L’aumento di passeggeri all’aeroporto di Capodichino, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è stato del 7%. Tre per cento di presenze alberghiere in più, per un totale di 500mila visitatori nei giorni dell’evento.

In sintesi, a fronte di un intervento di dodici milioni di euro il ritorno economico è stato pari a 36 milioni di euro.

Un altro record è arrivato dal meteo. Piogge così intense, infatti, non si verificavano a Napoli dal 1908.
“Queste iniziative hanno successo se c'è un lavoro di squadra – ha sottolineato Caldoro - . La Coppa America costa poco e produce effetti economici maggiori rispetto a tanti altri eventi”.