Delimitate zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola
"Con la delibera sulla delimitazione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola approvata dalla Giunta regionale abbiamo scongiurato il rischio di sanzioni da parte dell'Unione europea, che avrebbe provocato il blocco del Programma di sviluppo rurale e dei finanziamenti in ambito agro ambientale."
Così il consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura Daniela Nugnes commenta il provvedimento adottato dalla Giunta.
"Proseguiamo - aggiunge a sua volta l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano - l'attività di tutela ambientale anche attraverso una attenta gestione dell'uso agricolo dei fertilizzanti che rappresentano una importante causa di possibile inquinamento delle acque."
La delibera di Giunta recepisce le indicazioni dell’Unione Europea, che ha aperto nei confronti dell'Italia una proceduta di infrazione ritenendola inadempiente rispetto agli obblighi relativi alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati di origine agricola.
"Negli ultimi quattro anni - aggiunge la Nugnes - di concerto con l'Arpac sono stati effettuati monitoraggi accurati dei suoli che hanno evidenziato cambiamenti tali nella definizione delle zone vulnerabili ai nitrati, rendendo opportuno procedere alla revisione delle aree al fine di aggiornare la delimitazione precedente del 2003 e quella contenuta nel Piano di tutela delle acque.
Con la delibera approvata, inoltre, è stato chiesto al Governo italiana di porre in essere ogni azione tesa alla corretta ed omogenea attuazione della direttiva comunitaria proprio al fine di evitare ulteriori richiami da parte dell'Unione Europea che potrebbero danneggiare l'economia agricola della nostra regione" conclude la Nugnes.