E' legge il decreto sulla Terra dei fuochi. Caldoro: "Vittoria della Campania"
E' diventato legge il decreto sulla Terra dei fuochi, dopo l'approvazione odierna da parte del Senato del testo già licenziato in precedenza dalla Camera.
“I fondi aggiuntivi per fronteggiare l'emergenza Terra dei fuochi sono pochi. La legge, però, è un passo importante, una vittoria della Campania, dei cittadini, della Chiesa e delle istituzioni che hanno lavorato per invertire la rotta. Ora attendiamo punizioni esemplari anche per le industrie del Nord che hanno avvelenato le nostre terre''.
Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta la conversione del decreto, guardando alla prossima battaglia: la modifica dei criteri del fondo sanitario nazionale.
“Del comma 34 della legge - spiega - è stato applicato solo il secondo capoverso, che ha permesso al Governo di sbloccare 25 milioni in due anni per la prevenzione e gli screening. Si è invece scelto di ignorare il primo capoverso che fa riferimento agli indici di deprivazione. A causa di quest'interpretazione alla Campania vengono tolti ogni anno 400 milioni. Un paradosso. Se la norma è valida, non lo è in parte ma nella sua interezza'”.
Ciò che manca, rileva Caldoro, “sono i fondi per le bonifiche. La Regione ha stanziato, fin dal 2010, 300 milioni ma non bastano. Anche il Governo deve fare la propria parte. Del resto appare contraddittorio che si metta in campo un intervento di ampio respiro come questo senza prevedere risorse statali'”.
Con riferimento, inoltre, alla mancata previsione da parte della legge di risorse specifiche per fronteggiare la mancata vendita di prodotti campani a causa dell'emergenza ambientale, il presidente Caldoro sottolinea che “faremo noi di più, prevedendo circa 30 milioni da destinare direttamente alle aziende del comparto agro-alimentare”.