Ex Cirio, Caldoro: "Una buona pratica riconosciuta in Europa per lo sviluppo di Napoli Est"
Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha visitato i cantieri dell’ex fabbrica Cirio di San Giovanni a Teduccio, a Napoli. Qui, da gennaio, apriranno le nuove residenze universitarie con aule- laboratori, dipartimenti e centri di ricerca come il CNR.
Insieme con gli assessori regionali all'Università, Guido Trombetti, e ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, con il rettore dell'Università Federico II di Napoli, Massimo Marrelli, e il pro rettore, Gaetano Manfredi, il governatore, questa mattina, si è recato nell'ex fabbrica per vedere lo stato di avanzamento dei lavori.
I moduli in fase di ultimazione rappresentano circa il 50% dell'intera superficie disponibile e saranno destinati, già dal prossimo gennaio, a ospitare laboratori universitari ad alta specializzazione, laboratori in house di aziende nazionali ed internazionali che collaborano con la Federico II, spin off e start up universitari.
"Una buona pratica riconosciuta in Europa – ha sottolineato Caldoro – in un quartiere che sta vivendo un recupero edilizio, urbanistico e abitativo. Una Napoli Est che rinasce con le università, con i giovani e con le imprese".
A regime, parte delle attività di Ingegneria della Federico II si svolgerà nel nuovo polo di San Giovanni a Teduccio con la presenza prevista di circa 6000 studenti e 500 tra docenti e ricercatori.
Il Polo rappresenterà un modello avanzato di formazione e ricerca con l'integrazione tra Università e CNR e tra strutture di ricerca pubbliche e aziende private per creare formazione, ricerca e sviluppo economico in maniera congiunta.