Fiera Londra, in Campania più visitatori stranieri
Oltre 50 operatori della Campania hanno partecipato al World Travel Market, la fiera internazionale del Turismo di Londra. Nel corso della fiera sono state presentate alcune importanti offerte del prodotto Campania, dal mare al termalismo, dall’ arte all’archeologia, al turismo religioso.
L'Enit ha diffuso i dati nazionali relativi al primo semestre 2013, che segna una crescita di presenze straniere in tutta Italia, a partire dalla Campania, dove per la prima volta gli stranieri hanno superato gli italiani nella scelta delle località regionali, con una percentuale del 57% contro il 43% .
“Dai dati in nostro possesso - afferma l'assessore al Turismo e ai Beni culturali Pasquale Sommese - viene fuori un bilancio che vede la Campania invertire decisamente la rotta rispetto alle passate stagioni, con il turismo internazionale che per la prima volta prevale su quello nazionale. Un trend positivo di visitatori che, oltre alle principali mete turistiche, sta riguardando anche i principali siti archeologici e culturali campani e che, come confermato peraltro dai recentissimi dati forniti dal Mibac, registrano tutti un segno positivo, con addirittura Museo di Capodimonte, Museo di San Martino, Villa Pignatelli e Castel Sant' Elmo in possesso di percentuali record di visite rispetto ai dati 2012, incrementi ottenuti grazie anche a flussi turistici russi e cinesi".
"Gli operatori con i quali mi sono confrontato in questi giorni – sottolinea Sommese - sia dell'area sorrentina che delle isole e delle aree interne, hanno apprezzato lo sforzo che stiamo facendo per rimettere in moto in maniera sistematica un settore che negli ultimi anni registrava momenti di crisi, non solo economica. Oggi la Regione Campania affianca stabilmente le imprese che operano nel settore e supporta tutti quei territori che con bellezze naturali ed attrattori culturali rappresentano un formidabile strumento per <fare> turismo. Vogliamo mettere al servizio dei territori una serie di attività di promozione, come ad esempio quelle ipotizzate nel Grand Tour, un format studiato per arricchire il soggiorno dei visitatori, ma che al tempo stesso diventa uno strumento di programmazione, sintesi di un lavoro svolto con i territori, gli operatori, gli addetti ai lavori, utile a sottolineare quanto per noi siano strategici Turismo e Beni Culturali. Quelli che intendiamo attivare – conclude Sommese - non sono interventi spot ma iniziative strutturali mirate a creare un sistema efficiente in tutti gli aspetti dell’ incoming, a cominciare dai trasporti, con l’ incremento di voli e l’ ampliamento delle tratte per favorire un flusso nazionale ed internazionale, ma anche con un sistema di mobilità <interna> per rendere fruibili la costa, E le località collinari e montane. Infine un'attenzione particolare sarà riservata alla sicurezza, all'accoglienza, ed agli information point, servizi che fanno di un luogo bello anche una meta ricercata e preferita.”