Fiume Sarno, sbloccate le attività di dragaggio
Sono state sbloccate le attività per il dragaggio del fiume Sarno nel tratto tra Scafati e Castellammare e quelle relative al trattamento di sedimenti dell'affluente Bottaro. L'intervento è stato finanziato con un contributo pari a cinque milioni di euro. Risorse che si aggiungono al finanziamento di 32 milioni di euro già predisposto dal commissario Flavio Cioffi per il superamento del contesto di criticità del bacino idrografico del fiume Sarno e che consentiranno anche il completamento del dragaggio dell'intero tratto del fiume, nonché il trattamento successivo dei sedimenti rimossi che sono circa 350mila tonnellate.
Le attività furono sospese negli anni scorsi a causa del rinvenimento, all'interno dei sedimenti rimossi, di frammenti di cemento-amianto che hanno reso necessaria una nuova procedura di gestione degli stessi, d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e con gli enti competenti. “Si tratta di una attività di fondamentale importanza sia dal punto di vista ambientale che idraulico, in quanto consentirà di aumentare la capacità di convogliamento del fiume in modo da limitarne le esondazioni in corrispondenza dei comuni di Scafati, Torre Annunziata, Pompei e Castellammare. L'intervento è indispensabile anche per l'attuazione del Grande progetto Fiume Sarno”, ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici e Difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, in qualità di commissario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno.