Gas Vulcanici
Insieme al fenomeno del bradisismo, l'area dei Campi Flegrei è interessata anche da emissioni di gas vulcanici dal suolo, in particolare nelle aree di Solfatara/Pisciarelli/Agnano.
Alcuni di questi gas, in concentrazioni elevate, possono essere pericolosi per la salute umana e degli animali.
Per questo, l'accesso ad alcune zone particolarmente interessate da questo fenomeno, potrebbe essere limitato da ordinanze del Sindaco.
CO2
L'anidride carbonica, è il più abbondante tra i gas rilasciati. È un gas inodore, incolore, più pesante dell'aria che, in assenza di vento, tende ad accumularsi in prossimità del suolo e soprattutto nelle zone depresse, dove può raggiungere concentrazioni molto elevate.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Vesuviano il 24 febbraio 2025 ha comunicato che, nell’ambito del normale monitoraggio della Caldera dei Campi Flegrei, rilevate concentrazioni anomale di CO2 in locali seminterrati e poco areati.
Lo stesso Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha evidenziato che “In considerazione dell’aumento di flussi di CO2 dall’area di Solfatara-Pisciarelli potrebbero verificarsi accumuli anomali, che possono essere facilmente rilevati con sensori di gas come presidio di protezione”.
L’Osservatorio Vesuviano ha perimetrato l’area maggiormente esposta alle emissioni di gas vulcanici.
Allegati:
1) mappa speditiva preliminare a diversa emissione di CO2 dal suolo di origine idrotermale dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.
Legenda della Mappa speditiva preliminare a diversa emissione di CO2 dal suolo di origine idrotermale
Gialla – Area non misurabile per diffusa impermeabilizzazione antropica (cementificazione)
Turchese – Area non investigata diffusamente, ma con evidenze di emissione non quantificabile
Verde – Area a media emissione (dell’ordine di 100-500 grammi a m2 al giorno)
Rossa – Area ad alta emissione (>500 grammi al m2 al giorno)
Celeste – Area di degassamento delle acque di falda (da dati di pozzo)
2) indicazioni utili e le misure da adottare nel vademecum delle ASL Napoli 1 e Napoli 2 e della Protezione Civile della Regione Campania.
3) Ordinanza del Comune di Napoli con allegati
4) Ordinanza del Comune di Pozzuoli con allegati
5) Ordinanza del Comune di Bacoli