Il Presidente all'Ospedale Cardarelli
01/06/2016 - Questa mattina ho fatto visita all’ospedale Cardarelli, dove ho incontrato i medici e il personale sanitario per fare il punto sul “caso barelle”.
Ci eravamo posti una scadenza: avevamo dato due mesi di tempo per far sparire le barelle dai corridoi, in due mesi sono sparite. A dimostrazione del fatto che quando si decide di fare una cosa, si può fare. Quindi viene oggi dal Cardarelli un messaggio di fiducia, di efficienza, di grande capacità organizzativa e di questo siamo assolutamente contenti. Ovviamente torneremo qui più volte per verificare. Anche perché rimangono i problemi di fondo. È stato presentato il piano ospedaliero, il mio obiettivo è quello di chiudere il commissariamento della sanità campana entro il 2017. Ma questo significa che dobbiamo lavorare alla tedesca senza perdere un minuto di tempo, sui livelli essenziali di assistenza, sulla realizzazione delle reti dell'emergenza-urgenza (rete dell'infarto, dell'ictus, dei politrauma, del materno-infantile); significa realizzare la medicina sul territorio; significa organizzare un 118 serio, spostare il 118 dal Cardarelli, fare i contratti con le strutture private accreditare. Cioè significa uscire dal disastro con il quale abbiamo convissuto per anni.
Per fine estate ci poniamo l'obiettivo di aprire i primi reparti dell'Ospedale del Mare: radiologia, radioterapia, laboratori di analisi. Con l'obiettivo di aprire - complessivamente l'ospedale, quindi anche il pronto soccorso - entro 10 mesi. Nel frattempo ci stiamo preoccupando di realizzare un sistema della mobilità, perché ad oggi è complicato raggiungere questo ospedale. Per cui realizzeremo una stazione della Circumvesuviana ad hoc davanti all'Ospedale del Mare. Inoltre realizzeremo anche un bellissimo asilo nido per i dipendenti e per i quartieri.