Il presidente De Luca all'assemblea pubblica di Confindustria Salerno
08/11/2016 - "Ho partecipato all’Assemblea pubblica di Confindustria Salerno, insieme al Presidente nazionale Vincenzo Boccia, innanzitutto per un doveroso e affettuoso saluto al presidente uscente Mauro Maccauro. Ma è stata l’occasione per una riflessione sul clima generale nella politica e nell’economia, che rimane pesante. Avevo immaginato che la vicenda del referendum potesse segnare una svolta nel dibattito pubblico del nostro Paese, con una spinta su temi essenziali che riguardano lo sviluppo e i problemi che frenano questo sviluppo.
Non è stato così. Vedo, invece, un dibattito frantumato, distratto, segnato da esigenze di politica politicante, piuttosto che incentrato su discussioni di merito. Si fa fatica ad intravedere elementi di entusiasmo collettivo, sulla convinzione di una possibilità di ripresa del nostro Paese. Si ha la sensazione, invece, di un Paese incatenato, bloccato che non riesce a darsi uno slancio necessario. Nel Sud, poi, abbiamo registrato una drammatica emigrazione, abbiamo avuto quasi un dimezzamento negli investimenti nell'edilizia, per non parlare dei tassi di disoccupazione giovanile che sfiorano il 52% in Campania. Con queste criticità si può reggere un anno, poi alla lunga, ci saranno esplosioni o di autoritarismo o frantumazione sociale che non riesci più a governare.
Bisogna ricostruire il Paese, proprio come avvenuto nel dopoguerra. Paghiamo limiti strutturali che ha l'Italia nei confronti dei nostri competitori, abbiamo un debito pubblico pesantissimo e continuiamo ad avere un grande dualismo tra Nord e Sud. Dunque l'Italia è bloccata per tutte queste questioni ma soprattutto per la palude burocratica, amministrativa e legislativa che è la vera paralisi del nostro Paese. Qui non si può fare, non si può investire, non si può fare ricerca, non ci si può dedicare alla trasformazione urbana. La palude burocratico-amministrativa è il principale intoppo allo sviluppo del Paese. Serve una scossa, e anche per questo abbiamo organizzato l’iniziativa di sabato e domenica alla Mostra d’Oltremare, una due giorni di riflessione sul Sud con relatori di alto livello, affinchè si possa tracciare concretamente la strada da seguire per il rilancio del Mezzogiorno, senza lamentazioni e vittimismi ma mettendo in campo rigore ed efficienza.
In Campania stiamo creando le precondizioni per rilanciare la sfida del Meridione. La Regione ha messo in campo interventi che favoriscono gli investimenti in maniera straordinaria. Abbiamo risorse importanti: due miliardi e settecento milioni di euro che si aggiungono ai fondi strutturali europei e ad altre risorse stanziate dal Governo per la Campania. E’ la grande occasione da non perdere. Ora o mai più".