Job! Jamm a faticà - La “due giorni” sul lavoro e formazione della Regione Campania
Un Patto per il Lavoro, sottoscritto con le imprese e le rappresentanze sindacali ha suggellato la due giorni sulle Politiche del Lavoro e della Formazione tenutasi a Napoli a Città della Scienza.
Un momento simbolico che ha voluto sottolineare lo spirito di coesione e partenariato che ha animato l’evento denominato “Job! Jamm a faticà” organizzato dall’assessorato al Lavoro della Regione Campania, con il contributo del Fondo Sociale Europeo.
Due giorni durante i quali sono stati analizzati i “Percorsi per il Lavoro”, favoriti dalle politiche messe in campo dall’assessorato al Lavoro e alla Formazione, attraverso il Fondo Sociale Europeo.
Delle vere e proprie “Job’s maps” che hanno spaziato dalla gestione del Fondo Sociale Europeo, ai percorsi formativi che dalla scuola portano all'occupazione, con particolare attenzione all'artigianato. Focus sono stati dedicati alla rete dei servizi per il lavoro e la formazione, ai dottorati in azienda, alla misura garanzia giovani e alle opportunità per i professionisti.
Un percorso che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni del mondo della scuola, delle imprese e dell’informazione. Un lungo elenco di personalità che hanno messo a disposizione delle centinaia di studenti intervenuti, la loro esperienza e il loro know-how.
Tra loro citiamo il presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro; l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Severino Nappi; Giuseppe Carannante, Autorità di Gestione POR-Fse Campania 2007-2013; il direttore dell’ufficio Scolastico Regionale della Campania, Luisa Franzese e Pasquale D'Acunzi, presidente dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Istruzione e divers esponenti di Confindustria . Insieme a loro docenti, manager, rappresentanti delle associazioni di categoria e degli ordini professionali. Tutti insieme per rimarcare l’importanza mettere in campo politiche condivise per un percorso di crescita sociale e professionale capace di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti, ma anche di chi ha perso il lavoro in età adulta ed ha necessità di ricollocarsi.
Numerose le testimonianze degli istituti scolastici campani e delle scuole di formazione professionale che hanno animato la galleria di città della Scienza, dando pratica dimostrazione di come, virtuosi processi formativi possano aiutare a trovare una collocazione nel mondo del lavoro.
Il quadro che è emerso ha mostrato l'evidenza di un notevole salto di qualità. In questi anni la Regione Campania ha impegnato maggiormente e meglio la propria dotazione finanziaria, improntando su di una logica di sistema l’utilizzo delle risorse, all'interno di un disegno complessivo che risponde ad una filosofia unitaria.
Il Fondo Sociale Europeo è stato per la Campania la leva sulla quale si è costruito il Piano di azione regionale "Campania al lavoro!" varato nell'ottobre 2010, d'intesa e in sinergia con tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali del territorio e tutte le parti sociali, ed operativo dal febbraio 2011. Un insieme organico di misure e strumenti, all'avanguardia rispetto al resto del Paese e successivamente ripreso a livello nazionale, grazie al quale si sono potute realizzare opportunità di impiego grazie ad un uso armonico e funzionale dei Fondi Europei.
A questo si associa il "Microcredito", 100 milioni di euro per finanziare (fino a 25.000 euro senza garanzia e senza interessi) l'autoimprenditorialità, il piccolo commercio, il mondo dei giovani professionisti e consentirne l'ingresso nel sistema produttivo con un proprio progetto e una propria idea. La misura ha coinvolto parecchie migliaia di persone, consentendo a tanti di concretizzare un'opportunità di lavoro, registrando anche uno dei più elevati tassi di restituzione del prestito.
In questi giorni è partito un nuovo bando per il MICROCREDITO, sempre finanziato dal FSE, con 20 milioni di euro, rivolto ai cittadini dei piccoli comuni della Campania. A livello comunitario, è stato ricordato, ci sono misure di start-up e sostegno all'impresa artigiana per i quali sono stati messi a disposizione 57 milioni di euro.
Un esempio positivo e razionale di uso corretto delle risorse comunitarie, che, con l'avvio della nuova stagione, rappresenta una base importante dalla quale la Campania riparte per uscire definitivamente dalla crisi.