L’agricoltura Campana a Bruxelles


L’agricoltura Campana a Bruxelles
Mercoledì 13 aprile, alle ore 16, 30 presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, vengono presentati i risultati del progetto “Politica Agricola Comune: Agricoltura, Ambiente e Società”, realizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e cofinanziato dalla Commissione Europea.

All’incontro, nel corso del quale si rifletterà sul futuro delle zone rurali e sulle prospettive della Politica Agricola Comune, interverranno i rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e della Regione Campania.

Prima della manifestazione, sarà presentata una Mostra Creativa, che esporrà i lavori realizzati dagli studenti di alcuni Istituti Scolastici della Campania nell’ambito del progetto.
Nell'iniziativa sono stati coinvolti 50.000 adolescenti, 5.000 insegnanti, 145 Istituti Scolastici, 50.000 nuclei familiari, 200 aziende dell'agroalimentare, che hanno partecipato alle seguenti attività:

? Laboratori interattivi presso le Scuole
? Spettacoli e animazioni teatrali
? Cartoon didattici
? Visite presso fattorie didattiche
? Seminari tematici per insegnanti
? Spot radiofonici e televisivi per il grande pubblico
? Concorso tematico “Inventa il Tuo Spot”.

“L’azione - sottolinea Vito Amendolara, assessore all'Agricoltura della Regione Campania - è stata destinata in primis al mondo scolastico, con effetti moltiplicatori nei confronti delle famiglie, utilizzando un approccio basato sulla esperienza diretta.

“Aprire le scuole all’agricoltura, condurre i ragazzi nelle fattorie didattiche, infatti, ha rappresentato un'occasione unica e, ne siamo certi non irripetibile, per far scoprire il valore dei nostri territori, l'origine delle eccellenze agroalimentari, il complesso e indispensabile sistema delle zone rurali.

“Tutto ciò, può influire positivamente sul miglioramento degli stili di vita e, segnatamente, dei consumi alimentari, contribuire alla nascita di uno spirito critico, soprattutto nei bambini e negli adolescenti, che spesso si lasciano sedurre dalle mode di consumo alimentare dettate dalla globalizzazione”, ha concluso Amendolara.