La Campania al Salone del Gusto Terra Madre
26/09/2016 - Piccole e medie imprese protagoniste dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale, Presìdi Slow Food, Consorzi, eventi e uno spazio istituzionale di oltre 100 metri quadri condiviso da Regione Campania, Parco Nazionale del Vesuvio, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: si racconta così la Regione Campania a Terra Madre Salone del Gusto di Torino.
Gli eventi proposti dalle condotte Slow Food Campania sono stati e saranno nei prossimi giorni, il cuore pulsante ed il cardine della narrazione del cibo campano. Una narrazione che ha messo al centro le produzioni dell’agricoltura familiare e di piccola scala ottenute nel rispetto dell’ambiente e i progetti realizzati allo scopo di favorire un modello economico che mira alla costruzione di comunità locali più autonome ed alla felicità delle persone. Nello spazio curato da Slow Food Campania gli ospiti hanno potuto conoscere ed assaggiare prodotti della biodiversità salvati ed ascoltare le storie delle persone che hanno contribuito a salvare una ricchezza ed un patrimonio che è di tutti.
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24/09/2016 - La condotta beneventana ha aperto la terza giornata della Regione Campania a Terra Madre Salone del Gusto di Torino. “La nostra condotta - racconta Giancarlo De Luca, Fiduciario Slow Food Condotta Benevento - opera per promuovere l'interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali. Benevento vanta una produzione importante da un punto di vista cerealicolo ma il nome di Benevento è associato anche alla produzione del Liquore Strega, iniziato 150 anni fa con Giuseppe Alberti. Egli decise di raccogliere la menta silvestre, localmente detta 'mentastra', per mischiarla ad una settantina di altre erbe, semi e spezie, macerandole poi in alcool e distillandole per ottenere un digestivo da offrire agli amici. Il distillato ebbe così successo che si decise per una produzione più cospicua, fino a diventare il marchio che oggi ben conosciamo”.
Il primo Laboratorio della Terra previsto in giornata è stato l’occasione per conoscere da vicino “La noce della Penisola Sorrentina”. Mauro Avino, Fiduciario Slow Food Condotta Costiera Sorrentina e isola di Capri ci ha raccontato in anteprima il Laboratorio e il progetto di tutela della noce di cui si fa carico la condotta: “La noce di Sorrento - fra le varietà più coltivate e diffuse in Italia in realtà - proprio in Penisola Sorrentina sta scomparendo. Oggi siamo qui per presentare e portare avanti un progetto di presidio della noce della Penisola Sorrentina perché essa raccoglie tanti in sé tanti biotipi e cultivar diversi, sarebbe dunque un peccato che proprio in Penisola Sorrentina queste cultivar scomparissero. Vorremmo dunque salvare la biodiversità e la microeconomia ad essa connessa nella nostra penisola. Oggi presenteremo la noce non soltanto da un punto di vista storico-botanico ma faremo anche assaggiare dei nocini e dei biscotti artigianali”.
A chiudere la mattinata “I cuochi e pizzaioli dell’alleanza campani, alleati della Dieta Mediterranea”. I Cuochi dell’Alleanza Alfonso Crisci del ristorante Taverna Vesuviana di San Gennaro Vesuviano (NA) e Antonio Morinelli del Ristorante Suscettibile di Pioppi (SA) ha condotto un gustosissimo e interessante laboratorio didattico proponendo la Panzanella Vesuviana con pomodorini del piennolo del Vesuvio e olio di Alici di Menaica (Alfonso Crisci) e Mulignane’mbuttunate e cacioricotta del cilento con pummarolieddi r’e vierno (Antonio Morinelli).
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23/09/2016 - Si è aperta con il Laboratorio del Gusto “Pane di San Sebastiano & Albicocche del Vesuvio” la seconda giornata della Regione Campania a Terra Madre Salone del Gusto. “Dall’anno di costituzione della nostra associazione (nel 2004) – afferma Mimmo Filosa (Presidente Unipan - Pane della Legalità) - Unipan ha conseguito molti risultati importanti. Nel 2005 siamo riusciti a far approvare la legge sulla tracciabilità del pane, attestandoci come primi in Italia e in Europa ad apporre l’etichettatura al pane. Inoltre ci battiamo da anni per far arrivare sulle tavole un pane della legalità, più sicuro. Questo perchè partiamo dal principio che il pane lo mangiano prima i bambini. Abbiamo fatto grosse battaglie per tutelare i consumatori e continueremo il nostro percorso”.
“Il Parco Nazionale del Vesuvio torna a raccontarsi – spiega Agostino Casillo (Presidente Parco Nazionale del Vesuvio) - e lo fa nel migliore dei modi, portando su questo palcoscenico nazionale ed internazionale le nostre eccellenze. Oggi abbiamo parlato della nascita di due nuovi Presìdi Slow Food: il Pane di San Sebastiano e l’Albicocca del Vesuvio, due elementi che possono promuovere la nostra agricoltura di qualità e le nostre produzioni enogastronomiche di eccellenza e che possono trainare lo sviluppo del nostro territorio, un territorio che porta con sè non solo cibo ma anche storia, cultura, archeologia. Il nostro parco rappresenta un laboratorio di un nuovo sviluppo sostenibile che può che trainare lo sviluppo della nostra Regione”.
A seguire nel corso della conferenza “Terra Viva, filiere ed economie possibili, dialogo su legalità e trasparenza nei sistemi locali del cibo” è stato presentato al pubblico il progetto Terra Viva, realizzato in collaborazione fra Legambiente, Libera, Slow Food, ente certificatore CCPB e Alce Nero nella produzione di una mozzarella di bufala biologica, proveniente da una terra pulita. Una filiera trasparente dove ogni persona svolge il suo lavoro con criteri e coscienza per custodire la Terra ed essere responsabile in prima persona della sicurezza, del benessere animale e del piacere di chi degusterà la mozzarella.
Fra gli ospiti la Presidente Legambiente Rossella Muroni: “Un progetto collettivo che mette insieme le risorse del territorio e grandi organizzazioni che a questo progetto hanno voglia di dare una rilevanza nazionale, è una produzione locale quella della mozzarella di Terra Viva ma anche un augurio per il paese affinché le criticità e i problemi territoriali diventino poi una grande opportunità, in questo caso anche economica”.
Anche il Cilento presente al Salone del Gusto con “Taste Cilento: fico monnato, fusillo felittese e fagiolo di Cotrone”. Nel corso del Laboratorio un momento anche per imparare l’arte del fusillo felittese, gli ospiti si sono infatti cimentati nella preparazione di questo antico piatto cilentano e in seguito hanno potuto vedere da vicino la produzione dei fichi bianchi del Cilento. Ai nostri microfoni il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, Tommaso Pellegrino: “Siamo molto contenti perché con i nostri produttori abbiamo messo in vetrina le nostre eccellenze ed i prodotti agroalimentari del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni che rappresentano il fiore all’occhiello della Dieta Mediterranea. La qualità dei nostri prodotti oggi non solo da un apporto importante all’agricoltura in Italia, ma soprattutto un apporto alla salute. Chi vuole vivere di più deve mangiare i nostri prodotti”.
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Gli appuntamenti del primo pomeriggio della seconda giornata della Regione Campania a Terra Madre Salone del Gusto si sono aperti con il Laboratorio del Gusto con tema “La cucina di strada a Vietri sul Mare” a cura degli chef Pasquale Vitale, Luigi Chirico e Giuseppe Zaccaria, che hanno ammaliato gli ospiti con i sapori e le storie che si celano dietro le eccellenze della cittadina salernitana.
A seguire il Laboratorio della Terra “Agricoltura e multifunzionalità, l'esperienza del Carciofo di Pertosa”. Il Carciofo Bianco è una specie che cresce in un’area ristretta della provincia di Salerno, per la precisione nei comuni di Pertosa, Auletta, Caggiano e Salvitelle. Specie priva di spine, con grandi infiorescenze di forma sferoidale e di un colore molto chiaro tendente all’argento. Negli anni ’80 questa specie era quasi a rischio di estinzione, grazie ad un gruppo di agricoltori la coltivazione è stata ripresa e dai circa un ettaro di quegli anni oggi si è raggiunta una superficie stimabile in circa 15 ettari.
L’ultimo Laboratorio del Gusto previsto in giornata dal titolo “Festival del Pomodoro Campano” ha visto la presentazione delle molteplici varietà di pomodoro che vanta la Campania e fatto cantare gli ospiti con le tradizionali note campane. “Questa sera non poteva mancare un laboratorio sul pomodoro - queste le parole di Patrizia Spigno, Fiduciario Slow Food Vesuvio e Ricercatrice presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli - La Campania si caratterizza per avere una ricchissima biodiversità del pomodoro (con circa 53 varietà) molte delle quali provenienti da aree vulcaniche”.
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A suggellare la seconda giornata della Campania a Terra Madre Salone del Gusto, la TERRA MADRE PARADE. Dalle ore 19.00 tutti ospiti ed espositori si sono dati appuntamento al monumento all’Artigliere (meglio conosciuto come “Arco del Valentino”) portando con sé cibi preferiti, prodotti locali dei Presìdi o dell’Arca del Gusto, per scambiarli con gli altri e condividere un pezzo della propria cultura.
La TERRA MADRE PARADE non è stata semplicemente una marcia ma uno scambio di pensieri e ideali, è stata condivisione di cibo e musica, opportunità per incontrare persone da tutto il mondo e per mettere a confronto esperienze diverse e scoprire che modi di pensare simili sono comuni a molte tradizioni, anche lontane tra loro. A raccontarci il significato ideale della marcia Mimmo Pontillo, Segretario Slow Food Campania e Basilicata.
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22/09/2016 - Parte la prima giornata della Regione Campania al Salone del Gusto Terra Madre di Torino. 54 piccole e medie imprese protagoniste dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale, 17 Presìdi Slow Food, 2 Consorzi, 33 eventi ed uno spazio istituzionale di oltre 100 m quadri condiviso da Regione Campania, Parco Nazionale del Vesuvio, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
In apertura il Laboratorio del Gusto “Economie e tradizioni locali, ambiente e tutela del territorio: la zootecnia virtuosa dei salami dei presìdi campani”. “Abbiamo fatto un excursus lungo tutta la Regione Campania con la salsiccia rossa di Castelpoto della zona del Taburno, con la soppressata di Gioi Cilento andando nella parte interna del Cilento prima del Vallo di Diano - racconta Vito Trotta, Responsabile Progetto Presìdi Slow Food Campania e Basilicata - Sono produzioni di grandissima qualità perché riprendono percorsi di filiera. Stiamo cercando di mettere insieme tutte le fasi della produzione: dall’allevamento fino alla trasformazione. Un percorso assai difficile perché impatta con un pensiero ormai uniformato ad una produzione fortemente intensiva e leggi che via via sono diventate sempre più restrittive verso le piccole produzioni di qualità. Come facciamo da tempo ormai, portiamo al Salone del Gusto il meglio delle produzioni campane”.
A seguire il Laboratorio della Terra “Leguminosa-leguminose, storie dai Presìdi Campani dei legumi” ha un ospitato la IV B della Scuola Elementare Giorgio Catti di San Mauro Torinese. “Una bella esperienza - dichiara Anna Zeppetella Del Sesto (Presidio Slow Food Lupino Gigante di Vairano Condotta Volturno) - perché è sempre bello vedere la reazione dei giovanissimi rispetto ad una proposta che può essere fuori dall’ordinario. Gli abbiamo proposto il lupino gigante di Vairano che è una leguminosa della provincia di Caserta, un Presidio Slow Food fra gli ultimi nati in Regione Campania e uno dei presidi della famiglia delle leguminose. Ai ragazzi è sembrata un’ottima alternativa agli snack meno sani poiché è un prodotto presidio e dunque tutelato e garantito dalla coltivazione alla trasformazione e che farà bene ai ragazzi in crescita come fa bene anche agli adulti”. A chiusura occhio all’etichetta.
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A seguire – dinanzi da una vasta, eterogenea e curiosa platea accorsa presso gli spazi espositivi della regione Campania al Salone del gusto Terra Madre di Trino – la presentazione del nuovo Presidio nato in casa Slow Food, il Maracuoccio di Lentiscosa e l’assaggio della Maracucciata. Il maracuoccio di Lentiscosa è un piccolo legume dalla forma squadrata e di un colore che può variare dal verde scuro al marroncino, al rossastro. Si coltiva da secoli in una frazione del comune di Camerota, nella parte meridionale del Parco Nazionale del Cilento. La coltivazione è manuale e non prevede l’uso di prodotti chimici: anche per questo sono rimasti in sei a Lentiscosa a coltivarlo ma il Presidio vuole ampliare la produzione, coinvolgendo giovani agricoltori e ristoratori.
“Il Marauoccio è un piccolo legume che si coltiva solo a Lentiscosa (come di Camerota), il cui nome scientifico è Lathyrus Cicera - ci spiega Domenico Caiazzo (Produttore di Maracuocci del Presidio Slow Food di Lentiscosa) - Con il Maracuoccio, la sua farina e la farina di grano, si prepara una polenta alla quale si aggiunge una ‘mantecatura’ di olio, cipolle, crostini di pane, aglio e peperoncino: grande tradizione della cucina lentiscosana, abbinabile a qualsiasi altro alimento. Un alimento sano e ricco di carboidrati, proteine e grasso. Una delizia che fa bene. È fondamentale però che all’eccellenza dei prodotti vada accompagnata la convivialità, quale elemento fondamentale”.
"Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP", Pane di San Sebastiano e Albicocca del Vesuvio: i protagonisti di “Vino, cibo e archeologia. Il “Laboratorio del Gusto” ha visto il coinvolgimento dell’Associazione Terre di Spartaco e delle aziende Masseria dello Sbirro, Antichi Sapori di Cacciola Gennaro, Giolì e Sapori Vesuviani. “L’Expo è stato l’inizio di un percorso di chiarezza - afferma Filippo Diasco, Direzione Generale per le Politiche agricole e forestali della Regione Campania - La nostra regione ha un alto tasso di controlli sui prodotti e tutte le analisi condotte hanno dato esito positivo. La nostra volontà è dunque quella di far capire ai consumatori che tutto ciò che si è sempre detto sulla Regione Campania non aveva alcun fondamento e lo abbiamo dimostrato con dati, analisi e risultati resi pubblici da Presidente De Luca ad Expo2015 e che sono ancora attuali. Le attività che stiamo promuovendo puntano proprio a fare chiarezza. I prodotti della Campania sono di qualità, valore e sani. Oggi sono stati riproposti sapori e sapori di una volta che ci piacerebbe far scoprire al mondo intero. A questo dovrà ovviamente essere affiancato un lavoro di miglioramento della competitività dei nostri prodotti”.
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L’agricoltura campana: sostenibile, etica e solidale. Alla presenza delle Autorità regionali, Slow Food Italia e i Presidenti dei Parchi nazionali operanti sul territorio campano si apre ufficialmente la presenza della Regione Campania a Terra Madre Salone del Gusto.
All’appuntamento presente il Consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Franco Alfieri: “Quella che partecipa a Terra Madre è solo una parte della Campania ma che rappresenta bene un panorama eccezionale dell’enogastronomia campana e delle tradizioni. D’altra parte i 476 prodotti enogastronomici tradizionali che ci hanno dato l’opportunità di essere prima regione d’Italia, come riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, rappresentano la vasta gamma di produzione e soprattutto la grande potenzialità ed attrattività che può avere la nostra regione per quanto riguarda il cibo. Siamo qui non solo per far gustare le nostre prelibatezze ma per affermare con forza e determinazione la sicurezza delle produzioni agroalimentari campane che sono le più controllate al mondo. La Regione Campania deve essere sinonimo di sicurezza alimentare, prelibatezza, bontà e benessere. Abbiamo un patrimonio che va valorizzato e replicato in tutte le parti del mondo perché il nostro stile di vita fa vivere meglio e più a lungo. Questo è il nostro messaggio. Le nostre produzioni non devono essere solo un orgoglio locale ma uno dei principali fattori di produzione di ricchezza, lavoro, Pil”.
L’appuntamento ha visto altresì la presenza del Commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone che ha rinnovato con forza il risultato già presentato ad Expo2015. La Campania è la prima regione d’Italia per la qualità, vastità e profondità del controllo del proprio territorio e del proprio ambiente.
In chiusura l’ultimo Laboratorio del Gusto della giornata: “Extravergine di oliva è salute!” con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.