Medicina generale, approvato l'accordo


Medicina generale, approvato l'accordo

Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, quale commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario ha approvato l’Accordo integrativo regionale dei medici di Medicina generale (Assistenza primaria, continuità assistenziale e medicina dei servizi).

Il provvedimento è stato adottato in intesa con il capo dipartimento Salute e Risorse Naturali, Ferdinando Romano, e con il parere favorevole del sub commissario ad acta Mario Morlacco.

Questo documento arriva a distanza di 10 anni dalla ratifica dell’ultimo accordo decentrato per i medici di Medicina generale e rappresenta il primo atto verso una reale ed efficace progettazione delle cure primarie.

Il testo fornisce ai medici degli strumenti utili alla digitalizzazione dei processi di comunicazione all’interno del sistema di cure primarie; pone le basi per un aumento dell’offerta assistenziale ai cittadini attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro in team per i medici di famiglia, introduce le premesse per un uso più appropriato delle risorse economiche e responsabilizza i medici di medicina generale nel governo delle cure primarie.

“L’accordo – sottolinea il presidente Caldoro – esprime, soprattutto, la volontà della Regione Campania di un coinvolgimento reale della medicina generale utilizzandone le competenze per un rinnovamento del sistema delle cure primarie nella nostra regione. Questo primo passo è il necessario atto che porterà, in breve tempo, una risposta concreta ai temi della fragilità e della cronicità che il sistema ospedaliero per sua natura non può dare”.

“La scommessa reciproca che la Regione Campania e i medici di Medicina generale hanno fatto – prosegue – rinforza la certezza e la determinazione per far in modo che i cittadini campani godano ancora di un sistema sanitario universale, appropriato, equo ed accessibile”. “Non ci fermiamo di fronte ai problemi ma ogni giorno diamo risposte concrete" ha concluso il presidente della Regione Stefano Caldoro.