Parte “Scuola Viva in quartiere”: 7 progetti, 80 istituti, 50 associazioni e oltre 4mila ragazzi coinvolti. De Luca: l’istruzione una nostra priorità


Parte “Scuola Viva in quartiere”: 7 progetti, 80 istituti, 50 associazioni e oltre 4mila ragazzi coinvolti. De Luca: l’istruzione una nostra priorità

26/11/2019 – Un investimento di 8 milioni di euro della Regione Campania per intervenire nelle aree e nei territori più difficili dell’area metropolitana di Napoli e supportare le scuole di frontiera nel difficile ma fondamentale compito di recupero e di supporto degli studenti che vivono maggiore disagio.

“Scuola Viva in Quartiere” presentato questa mattina a Palazzo Santa Lucia dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dall’assessore all’Istruzione Lucia Fortini (presenti anche dirigenti, docenti e soprattutto gli studenti protagonisti delle attività) è nei fatti una continuazione del progetto “Scuola Viva”, giunto alla sua quarta annualità, già 100 milioni di euro investiti ed oltre 500mila alunni coinvolti, ma con l’obiettivo, per certi versi ancora più ambizioso, di intervenire sulle realtà e sulle problematiche sociali più complesse, che emergono nella quotidianità dei percorsi educativi. La misura prevede il finanziamento di reti di scuole composte da almeno 8 istituti in tre ambiti di intervento:

- governance delle reti e laboratori multidisciplinari;

- interventi di edilizia scolastica e fruizione degli spazi scolastici;

- misure di sostegno per percorsi esperienziali ed educativi dei giovani.

È previsto il coinvolgimento di studenti delle scuole superiori di I e II grado, ma anche di giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri. Coinvolte attivamente circa 50 associazioni del terzo settore che impegneranno nel complesso oltre 4000 ragazze e ragazzi.

Consistenti anche gli interventi per la sicurezza e il potenziamento tecnologico (dalla rete di videosorveglianza alle strutture dei laboratori di didattici) in oltre 80 istituti.

"Lavoriamo - ha spiegato regionale Lucia Fortini - sul contrasto all'evasione scolastica ma anche per lenire il senso di solitudine che spesso soffrono i docenti e i dirigenti scolastici. Per questo i progetti mettono in rete almeno otto scuole di territori che vivono un momento difficile, per questo la politica ha scelto quartieri più a rischio".

“L'attività della Regione nel mondo della scuola è il programma più vasto della storia della Campania. Abbiamo investito decine di milioni per i programmi di Scuola Viva coinvolgendo per anni oltre 500 istituti scolastici. Oggi variamo un ulteriore programma per altri 8 milioni, rivolto alle scuole dei territori più a rischio di Napoli e della provincia”, ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Anche grazie al lavoro dell'assessore Fortini - ha aggiunto De Luca - oggi la Regione è quella che ha messo in campo il programma di sostegno più forte per scuola e università. Stiamo andando oltre le competenze della Regione. Ricordo che con il governo precedente c'era un ministro dell'istruzione sgangherato e leghista che ha detto che la scuola qui non funziona perché i docenti del Sud non fanno niente. Quell'eminente scienziato di Bussetti grazie a Dio ha cambiato mestiere". De Luca ha anche sottolineato che l'investimento "di otto milioni di euro non ci consentiva di fare interventi in tutta la Regione e abbiamo a privilegiato Napoli e la sua provincia, forse ci criticheranno ma abbiamo scelto questi territori riconoscendo vicende particolari, penso a Caivano avvengono vicende inenarrabili. Il programma prevede anche interventi strutturali, le telecamere nelle scuole, i laboratori e le palestre da ristrutturare, gli interventi culturali e quelli sulla formazione per creare canali di collegamento tra l'attività scolastica e il mondo del lavoro nelle imprese. Un programma di straordinario valore civile e sociale”, ha conclude De Luca.

La scheda di sintesi del progetto “Scuola Viva in Quartiere”