Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali 2022
Nella seduta del 19 ottobre 2022 il Consiglio Regionale ha approvato la delibera di Giunta n. 364 del 7 luglio 2022, avente ad oggetto: “Aggiornamento del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali in Campania”. La decisione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 94 del 10/11/2022.
L’aggiornamento del Piano, nel recepire le Direttive Europee nn. 849, 850, 851 e 852 del 2018, mira a conseguire gli obiettivi di economia circolare e transizione ecologica, tenendo conto dei riflessi che la gestione dei Rifiuti Speciali ha sull’ambiente, sulla salute umana, sull’economia e sulla società in genere.
Nello specifico, la finalità generale del Piano Regionale Gestione Rifiuti Speciali, coerentemente con la declaratoria comunitaria, è declinata in 5 obiettivi strategici:
- Promuovere la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti;
- Promuovere il riutilizzo dei rifiuti prodotti all’interno di cicli produttivi diversi;
- Promuovere la massimizzazione del riciclaggio e di altre forme di recupero e la minimizzazione del ricorso allo smaltimento;
- Favorire il principio di prossimità degli impianti ai luoghi di produzione dei rifiuti nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale;
- Favorire il contrasto della gestione illegale dei rifiuti speciali.
Il perseguimento di tali obiettivi è articolato in sedici specifiche linee di indirizzo volte a:
- Favorire l'applicazione dei regimi di Responsabilità estesa del produttore di cui Art. 178-bis del D.lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.
- Favorire l'attuazione delle misure del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti di cui all'art. 180 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.
- Favorire le previsioni di cui all'Art. 181 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. per la realizzazione di spazi per la prevenzione
- Favorire la definizione di specifici accordi di programma, di incentivi e di misure, in attuazione dell'Art. 206 del D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii.
- Attivare sistemi che favoriscano un'adeguata attività di riciclaggio dei rifiuti da Costruzione e Demolizione
- Ridurre l'esportazione dei rifiuti nel rispetto del principio di prossimità e dei criteri di sostenibilità ambientale
- Favorire l'introduzione o il rafforzamento di meccanismi di controllo efficaci e standardizzati
- Favorire il contrasto alla gestione illegale e all'abbandono incontrollato dei rifiuti da Costruzione e Demolizione
- Uniformare i sistemi di contabilizzazione dei Veicoli Fuori Uso e dei dati di gestione degli impianti di trattamento per consentire una valutazione più oggettiva dei risultati in termini di raggiungimento degli obiettivi
- Uniformare a livello regionale l'applicazione dei criteri End of Waste per i Pneumatici Fuori Uso
- Migliorare le performance del sistema di raccolta e recupero degli oli usati, RAEE, pile portatili
- Favorire la rimozione e la messa in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto, dispersi nel territorio della Regione, e per prevenire la pratica diffusa del deposito incontrollato di tali rifiuti
- Favorire la definizione di un "Prezzario Ufficiale" per le attività di rimozione e bonifica da amianto anche al fine di garantire omogeneità di intervento su tutto il territorio regionale
- Verificare la corretta dismissione delle apparecchiature contenenti PCB censite nell'inventario regionale
- Aggiornare le linee di indirizzo per la redazione dei piani di raccolta dei rifiuti dei porti
- Verificare lo stato di attuazione della disciplina per l'utilizzo dei fanghi di depurazione
Per ciascuna linea di indirizzo è stato previsto un set di azioni volto ad attivare iniziative, misure, strumenti di governo delle politiche strategiche in materia di promozione di studi di settore, tracciabilità dei flussi, standardizzazione degli iter autorizzatori, applicazione di protocolli specifici e linee guida tecniche per la valutazione e la gestione corretta dei rifiuti e dei sottoprodotti, di orientamento e sensibilizzazione sulla riduzione della quantità e pericolosità dei rifiuti, sulla riparazione/riuso, sulla massimizzazione del riciclaggio e sulla minimizzazione dello smaltimento.
Le categorie merceologiche maggiormente attenzionate nel PRGRS sono: Rifiuti da operazioni di Costruzione e Demolizione, oli minerali usati, rifiuti sanitari, agricoli e agroindustriali, amianto, RAEE, veicoli e pneumatici fuori uso, fanghi di depurazione, rifiuti contenenti PCB/PCT (Policlorobifenili e Policlorotrifenili) e quelli derivanti dal trattamento di rifiuti.
Consulta le tappe per l'adozione del PRGRS 2022
Consulta gli atti
- 00_ Delibera della Giunta Regionale n. 364 del 07.07.2022 - Proposta di aggiornamento del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali in Campania. Approvazione ai sensi dell'art. 15 della L.R. n. 14/2016
- 01_PRGRS
- Attestazione-DGR-Emendamento
- Indice
- Cap.01_PRGRS Introduzione
- Cap.02_PRGRS Inquadramento normativo
- Cap.03_PRGRS Caratteristiche socio economico territoriali
- Cap.04_PRGRS Produzione e gestione dei rifiuti speciali in Campania
- Cap.05_PRGRS Catasto impiani e sistema informatizzato
- Cap.06_PRGRS Categorie di rifiuti
- Cap.07_PRGRS Obiettivi Linee indirizzo e azioni
- Cap.08_PRGRS Criteri localizzazione
- Cap.09_PRGRS Misure di monitoraggio
- Cap.10_PRGRS Conclusioni - 02_PRGRS All.1 Cartografie
- 03_PRGRS Rapporto Ambientale
- 04_PRGRS Rapporto Ambientale - Sintesi Non Tecnica
- 05_PRGRS Parere VAS - Decreto Dirigenziale n.110 del 15.06.2022
- 06_PRGRS Dichiarazione di Sintesi