Polo tecnologico della "Federico II" di Napoli Est
"Aprire un'università in un quartiere come questo significa dare ai cittadini una grandissima occasione, con investimenti per tutta l'area per un miliardo. E siamo solo all'inizio". Così il presidente della Regione Campania, in occasione della presentazione delle attività del Polo tecnologico della "Federico II" nel quartiere est di Napoli, San Giovanni a Teduccio.
Il complesso universitario è "frutto di un lavoro che va avanti da anni - sottolinea il governatore - la collaborazione non è mai mancata, così come non è mancata l'intesa istituzionale. E' una squadra che funziona e dobbiamo esserne orgogliosi".
Il presidente ha evidenziato che nel campo universitario e della ricerca la "Campania è prima e non c'è nessuno più bravo della Campania, merito della squadra che ha lavorato negli anni", riferendosi anche ad assessori di "una Giunta con un diverso colore politico".
"Nell'università la continuità è un elemento fondamentale e il modello Università-Cnr-imprese è un modello bellissimo, sia spiega per gli studenti sia per i ricercatori a contatto con le imprese sia le imprese a contatto con il mondo della ricerca''. Queste le parole del vicepresidente della Giunta regionale, ex rettore della "Federico II".
''Si parla tanto del rapporto tra università e mondo delle imprese e qui si realizza addirittura su un piano fisico e poi questa struttura si apre al quartiere, i cui residenti potranno usare il parcheggio sotterraneo, il parco, e quando tra sei mesi verranno completato anche l'aula magna e il cinema'' - conclude.
L'assessore regionale ai Lavori pubblici rimarca come "di fronte a progetti come questo di rilancio di una intera area attraverso l'universo a e la ricerca, non ci sono divisioni. E' stata una sfida importantissima. Abbiamo realizzato una struttura interamente ecocompatibile con giardini
aperti al pubblico e soprattutto un luogo in cui interagiscono studenti, professori universitari, Cnr e l'incubatore d'impresa".
"Nei prossimi giorni parte anche la riqualificazione stradale e ambientale delle strade vicine. Ci sarà, insomma, un sistema integrato grazie anche alla fermata del capilinea del trasporto pubblico spostata da Gianturco a San Giovanni-Università, che metterà insieme università, ricerca, impresa, infrastrutture stradali e fognarie, metropolitana. Un caso unico in Italia" - conclude l'assessore.