Programma Integrazione Urbana: PIU Europa
Il programma PIU EUROPA si pone come obiettivo quello di modificare sensibilmente le condizioni di vivibilità delle città campane, migliorandone l'attrattività, al fine di candidarle come nodi della rete per la competività del sistema regionale.
Campania, più fondi europei alle città
Tale misura è la messa in atto della previsione del Quadro strategico nazionale sul partenariato tra Regione e città per lo sviluppo urbano. Tale previsione è stata inserita nel QSN lo scorso dicembre.
Prima in Italia nell’assicurare maggiore autonomia di intervento alle città, la Campania ha previsto nella sua strategia regionale 2007-2013 specifici programmi integrati di rilancio urbano, basati sul programma « P.I.U. Europa » con l’obiettivo di ridare competitività all’intero sistema regionale. Mettere le città al centro dello sviluppo della regione è l’obiettivo che la giunta intende realizzare in linea con le indicazioni di Bruxelles che punta sulle città per gestire in maniera decentrata le funzioni di programmazione dello sviluppo.
Le venti città avranno quindi deleghe dirette per poter programmare il proprio sviluppo urbano grazie agli strumenti finanziari offerti dalla nuova programmazione europea. Costruire una rete di città competitive e messe in collegamento tra loro e con il capoluogo Napoli è l’obiettivo che la Regione intende cogliere con l’intento di responsabilizzare le città e stimolare una maggiore attenzione verso le opportunità europee. Si punta cosi’ a seguire le linee guida lanciate dalla Commissione europea, che invita le regioni a dar vita ad uno sviluppo policentrico che veda i suoi vertici nelle città di medie e grandi dimensioni.
Per i sindaci, l’inserimento dello strumento della subdelega rappresenta un passo innovativo ma anche una sfida, che consentirà ai comuni di gestire autonomamente la programmazione dello sviluppo. Saranno due gli strumenti disposti per attuare la delega : i progetti integrati urbani ed un nuovo strumento finanziario che punta ad attirare maggiori investimenti privati.
Inoltre, i protocolli prevedono per ogni comune risorse premiali aggiuntive nel caso di raggiungimento di importanti "obiettivi di civiltà", come il 35% della raccolta differenziata, la lotta contro l'abusivismo, l'informatizzazione dei servizi pubblici, l'incremento dei servizi sociali, l'utilizzo di sistemi di trasporto ecologico.
Sono allo stato 11 gli accordi già sottoscritti e dedicati allo sviluppo delle medie e grandi città della regione (Napoli, Castellammare, Cava dei Tirreni, Caserta, Benevento, Giugliano, Salerno, Acerra, Avellino, Scafati e Portici) per uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro, in coerenza con l'impostazione che che concentra oltre 1 miliardo per riqualificare le nostre città per farle diventare veri e propri motori di sviluppo.