26/11/2016 - La riapertura del Teatro Trianon è un'altra dimostrazione che abbiamo mantenuto la parola data. Abbiamo avuto una prova di grande correttezza e serietà professionale anche da parte dell'impresa che ha realizzato tutti i lavori. È stata per me oggi una grande emozione entrare in questo teatro, credo per Nino D'Angelo sia stata un'emozione ancora più grande. Ricordare quello che avevamo trovato qui qualche mese fa e ritrovare oggi questo teatro splendido, in uno dei quartieri più cari a tutti quanti noi, Forcella, è veramente una grande emozione. Il nostro lavoro dovrà continuare. Una delle idee che avevamo era dedicare questo teatro - al di là della stagione teatrale che ci sarà - alla musica napoletana, alla canzone napoletana. Abbiamo varie idee e varie suggestioni.

Nino mi diceva che negli anni passati la produzione teatrale ha coinvolto le famiglie, i ragazzi. Sia detto con la massima chiarezza: questa iniziativa è la più importante che possiamo fare a Forcella, anche dal punto di vista della legalità e della tenuta sociale. Dare un'occasione di incontro e di socializzazione. Anche per l'economia del quartiere ci sarà una bella ricaduta, una dinamizzazione di tutte le attività di contorno. Questa è davvero una bellissima giornata.

Resta da risolvere il problema dei debiti, se dobbiamo far partire il teatro, è chiaro che non possiamo essere gravati dai pesi del passato. Dovremo fare dei sacrifici ma questo problema va risolto per dare serenità, per la programmazione teatrale, per i lavoratori e le maestranze che hanno il diritto di avere davanti anni di serenità.