Riordino Province, via alla Conferenza permanente per la proposta finale


Riordino Province, via alla Conferenza permanente per la proposta finale

A 24 ore di distanza dall’entrata i n vigore della legge che ha convertito il decreto sulla spending review, la Regione ha riunito la Conferenza Permanente Autonomie Locali per avviare subito il confronto sulla proposta finale che dovrà essere presentata sul riordino delle Province e l’istituzione della città metropolitana di Napoli.

Ai lavori, presieduti dall’assessore alle Autonomie Locali Pasquale Sommese, hanno preso parte, tra gli altri, i presidenti delle Province di Avellino Cosimo Sibilia, Benevento Aniello Cimitile e Caserta  Domenico Zinzi, il presidente del Consiglio provinciale di Napoli Luigi Rispoli e l’assessore provinciale di Salerno Marcello Feola.

Per i Comuni capoluogo c’erano i sindaci di Avellino e Benevento, rispettivamente Giuseppe Galasso e Fausto Pepe, il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, l’assessore comunale di Salerno Alfonso Buonaiuto. Erano presenti infine Cuomo per l’Anci, Donato per la Lega delle Autonomie, De Angelis per l’Upi, Guardabascio per l’Aiccre, Spina per la comunità montana del Fortore.

Nel corso dei lavori, il capo dell’Ufficio Legislativo del presidente Antonio Ferrara ha fatto il punto sul cronoprogramma delle attività da svolgere nei prossimi giorni in attuazione degli articoli 17 e 18 del decreto relativi alla nuova architettura istituzionale. In particolare, entro il 2 ottobre la Conferenza Regione – Autonomie Locali è chiamata ad approvare una ipotesi di riordino che tenga conto delle eventuali iniziative comunali di modifica delle circoscrizioni provinciali esistenti. La Regione, entro il successivo 24 ottobre, la trasmette al Governo che provvede al riordino sulle base delle indicazioni regionali.

Al fine di ottimizzare al massimo tempi e procedure, è stato deciso di insediare un Tavolo tecnico istituzionale presso la sede dell’Assessorato alle Autonomie, presieduto dall’assessore Sommese e composto da espressioni dell’associazionismo, a partire da Anci e Upi, della città metropolitana, delle Province e dell’Ufficio Legislativo.

Gli effetti della legge sulla Campania riguardano la nascita della Città metropolitana di Napoli con la soppressione della relativa provincia, e l’approvazione di una proposta sulle altre province, di cui 3 (Avellino, Caserta e Salerno) rispettano attualmente i criteri della dimensione territoriale e della popolazione residente.

“Su questi temi – ha detto l’assessore Sommese – la Regione è pronta ad ascoltare tutti, per pervenire ad una ampissima condivisione della proposta finale.

“La Campania è la prima in Italia – ha aggiunto Sommese - ad aver avviato una discussione di merito, con l’obiettivo di accelerare al massimo i tempi. L’incontro di oggi a sole 24 ore dall’approvazione della legge di conversione è la conferma dell’attenzione che la Giunta Caldoro ha nei confronti del nuovo riassetto istituzionale, e delle conseguenze che esso comporterà. Dopo ferragosto come Conferenza permanente ci porteremo nelle sedi provinciali per le prime valutazioni di merito sul territorio.

“Ora dobbiamo sfruttare al massimo il vantaggio derivante dall’essere partiti subito, sapendo che laddove non riuscissimo a mettere in piedi una proposta unitaria, il Governo deciderebbe in autonomia, tenendo conto di criteri ragioneristici e di fredda economia, e non certo delle istanze e delle vocazioni territoriali. Perciò, siamo pronti a discutere di tutto, purchè si trovi una sintesi il più possibile unitaria da sostenere in sede di confronto finale con il Governo”, ha concluso Sommese.