Sarno, Cosenza e Romano: "al via lavori su collettore Gragnano"
"Sono partiti i lavori per il completamento del collettore di diretta competenza regionale Gragnano-Foce Sarno che serve anche i comuni di Casola, Pimonte, Castellamare di Stabia, Santa Maria La Carità-Lettere per un bacino di oltre 100mila abitanti equivalenti.”
Così gli assessori regionali Edoardo Cosenza (Lavori pubblici) e Giovanni Romano (Ciclo integrato delle acque).
"L'intervento - hanno spiegato i due esponenti della Giunta Caldoro - riguarda la realizzazione di un minitunnel che consentirà al collettore fognario di attraversare sia la ferrovia Circumvesuviana che il raccordo autostradale che collega la A3 con la Penisola Sorrentina. Prossimamente si darà il via anche ai lavori che riguardano il tratto a monte del collettore che collega Santa Maria La Carità a Pimonte.
"La Regione Campania, attraverso gli uffici e le strutture competenti, ha compiuto un grande sforzo per far ripartire lavori fermi da anni. Le attività procedono in piena sintonia con l'intervento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.”
L'assessore Cosenza, che coordina i Grandi progetti regionali, in questi giorni, si è recato sia al cantiere di Castellammare che ai cantieri di Poggiomarino e di Terzigno proprio per verificare lo stato di avanzamento degli interventi che riguardano la realizzazione dei lavori per il disinquinamento del Sarno, che viaggiano in parallelo all'attuazione del Grande progetto di messa in sicurezza idraulica dell'intero bacino fluviale.
In particolare, l'Assessore ha constatato che "per quanto riguarda il collettore Medio Sarno sub Comprensorio 2, sono terminati i lavori al cantiere di Poggiomarino dove si lavora incessantemente per ripristinare la viabilità all'incrocio di via Ceraso, mentre sono in corso le attività tecniche necessarie a consentire l'avvio dei lavori di svuotamento delle vasche Pianillo e Fornillo, con la conseguente messa in sicurezza idraulica dei Comuni di S. Giuseppe Vesuviano e Terzigno."
L'assessore Cosenza segnala, inoltre, che "è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il bando di gara relativo alla fornitura di 14 centraline idrometriche che consentiranno di effettuare il monitoraggio ambientale del fiume e di aumentarne la sicurezza. Le stazioni saranno capaci di trasferire in tempo reale i dati relativi alla portata idrica del fiume, ma anche di consentire le analisi necessarie a testare l'eventuale inquinamento dei corsi d'acqua. Le centraline saranno installate nei punti nevralgici dell'intero bacino idrografico, in base alle criticità idrauliche ma anche agli interventi strutturali inclusi nel Grande progetto. Tutti i dati saranno disponibili in internet e i cittadini potranno verificarli. Con le 8 stazioni ARPAC già presenti valuteremo in modo molto accurato lo stato di salute del fiume e con controlli a sorpresa scoveremo gli inquinatori abusivi."