Scuola, semplificato l’iter per l’alunno con disabiltà


Scuola, semplificato l’iter per l’alunno con disabiltà

La procedura dell’accertamento dell’handicap dell’alunno (ai sensi degli articoli 12 e 13 della legge 104/92) viene semplificata.  Lo prevede l’integrazione alla delibera di Giunta regionale sulle “Linee di indirizzo per il processo di individuazione e valutazione dell’alunno con disabilità ai fini della presa in carico per l’integrazione scolastica”.

Fino ad oggi il percorso per l’inserimento scolastico dell’alunno con disabilità è stato caratterizzato da numerosi ricorsi da parte dei genitori che avevano fatto richiesta alla scuola di insegnanti di sostegno.

In molti casi ad una buona percentuale dii alunni veniva riconosciuto il diritto ad un insegnante di sostegno,  poi successivamente veniva sottratto. Questo a causa di un processo amministrativo che vede coinvolti Enti ed Istituzioni diverse, come Scuola, Inps, Asl  non in sinergia fra loro.

Oggi, grazie al lavoro del Comitato Consultivo Regionale L.R. 11/84, il genitore che intende accedere ai benefici stabiliti dalla legge 104/92 seguirà un percorso amministrativo semplificato, che non lascia spazio ad ambiguità e ad inerzie burocratiche.

“E' davvero un successo aver completato il percorso che premia l’ottimo lavoro del Comitato”, ha detto il Vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti.

“In questo modo  la  Regione Campania si adegua alle normative vigenti, che stabiliscono tappe importanti quali la diagnosi funzionale e  il  PEI e soprattutto segue nel tempo i miglioramenti dei bambini. Si  tratta di un risultato che posiziona la nostra regione ai primi posti tra le regioni virtuose per questa problematica”, ha concluso Trombetti. 

“Dopo l'approvazione della delibera, abbiamo continuato il nostro lavoro per creare le premesse per una sua corretta applicazione”, ha detto Giovanni Delrio, Presidente del Comitato. “Adesso è tutto pronto per accogliere l’alunno a scuola con una corretta diagnosi funzionale  e, se il meccanismo va bene, a regime non vi sarà più motivo di fare ricorso al TAR per  l'assegnazione dell'insegnante di sostegno, ricorso che comportava anche un impegno economico di  circa € 1000 a famiglia”, ha continuato.

"Poiché, per avere l'insegnante di sostegno, era necessario il riconoscimento al godimento della legge 104, è stata siglata una Convenzione con l'INPS affinché le commissioni a ciò deputate comunicassero la loro risposta in 30 giorni. Per una corretta applicazione delle norme vigenti e’ necessario che le ASL mettano in condizione le Unità Multidisciplinari di rilasciare la Diagnosi funzionale secondo un sistema di valutazione noto come ICF.  E’ questo il documento su cui si basa il lavoro dei gruppi GLH (gruppo di lavoro per l'handicap) presenti in tutte le scuole. Questo gruppo di lavoro prepara il PEI (piano educativo individuale), che consente di quantificare il numero di ore di sostegno di cui ha bisogno l’alunno con disabilità. Le ASL hanno collaborato facendo una revisione delle Unità Multidisciplinari presenti nei propri Distretti e consentendo degli incontri di informazione per un adeguamento appropriato alla nuova procedura. Abbiamo chiesto a tutti i Direttori generali la composizione delle Unità multidisciplinari, che hanno il compito di redigere il documento della Diagnosi funzionale che caratterizza la condizione del disabile. Poiché molti operatori non utilizzavano la Diagnosi funzionale, abbiamo organizzato gratuitamente ,per la Regione e per le ASL dei Corsi di informazione sull'argomento. Gli ultimi incontri con la ASL NA 3 SUD si terranno il mese prossimo. Inoltre, ci siamo confrontati con gli Uffici Regionali e Provinciali della Scuola per organizzare incontri con i Dirigenti scolastici, gli insegnanti e le famiglie e per concordare con  loro il lavoro da fare”, ha concluso il Presidente del Comitato Giovanni Delrio.

E’ quanto emerso nel corso della Conferenza di presentazione a cura del Comitato Consultivo Regionale L.R. 11/84, svoltasi presso l’assessorato alla Sanità ed alla quale sono intervenuti Michele Schiano, Presidente V Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania, Mariagrazia Sampietro, Direttore Generale INPS Campania, Ugo Bouchè  dell’ Ufficio Scolastico Regionale.